Ritornano a Como i Cafè Philo, gli incontri conviviali aperti a tutti nei quali si avviano piacevoli discussioni all’insegna della leggerezza che – per dirla con Calvino – “non è superficialità ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. Ad animare i Cafè Philo sarà Katia Trinca Colonel, giornalista e counselor filosofico che ha già condotto diversi altri incontri in passato.
Il primo Cafè Philo sarà mercoledì 16 febbraio dalle ore 18 alle 19 circa, nella saletta riservata del ComoBar di via Volta 51 a Como, altri due seguiranno il 16 marzo e 16 aprile. Il ciclo rientra nel programma 2022 di Clio Circolo dei Lettori di Como, per partecipare è necessario prenotarsi via mail cafephilocomo@gmail.com, ingresso a 5 euro per i soci Clio, 8 per tutti, comprende una consumazione,
Questa pratica filosofica è tra le più note ed amate. Ideata dallo scrittore e filosofo Marc Sautet, il Cafè Philo, come dice il nome stesso, si tiene in una caffetteria o in un locale analogo e consiste in una discussione libera e aperta intorno a un tema prestabilito. Ma spesso dal tema si innescano altri ragionamenti con risultati sorprendenti, Chiunque vi può partecipare, anche solo ascoltando la discussione, il clima conviviale favorisce il pensiero e l’espressione.
Come si svolge?
In modo molto informale: l’unico elemento fisso è il tema di discussione, sul quale ogni partecipante può intervenire in piena libertà. Non vi è alcuno scopo ultimo, se non il confronto in un clima di piacevole scambio e convivialità, che alimenta lo sviluppo fertile e creativo delle idee.
Chi vi può partecipare?
Chiunque lo desideri.
E possibile anche creare café philo per un pubblico specifico, ad esempio per un gruppo aziendale o di studio: esso deve però rimanere un punto d’incontro dei pensieri e delle opinioni, aperto ad ogni contributo e totalmente flessibile.
A che cosa serve?
A stimolare il confronto delle idee, a far emergere la creatività, a generare innovative sinergie, ad aprire orizzonti nuovi, ad insegnare l’arte della dialettica, a creare senso di comunità, a consolidare ed ampliare i gruppi… e a godersi un piacevole momento insieme, in un contesto rilassato e informale.
Per chi mette a disposizione il locale si tratta anche di un ottimo strumento di marketing etico, che promuove l’attività sviluppando l’interesse degli avventori. Per questo spesso non si tiene un solo incontro, ma un ciclo, con un tema diverso ad ogni occasione: non di rado si finisce per ritrovarsi con più clienti affezionati di quanti il locale ne possa contenere!
Quanto dura?
In genere un paio d’ore, ma la durata dipende da molti fattori, tra cui l’appeal dell’argomento, l’emergere spesso incalzante di idee interessanti, l’entusiasmo dei partecipanti e… gli orari di chiusura del locale!
Qual è il ruolo del filosofo?
L’esperto di pratiche filosofiche si occupa di mantenere il focus del gruppo sul tema e di garantire a tutti la possibilità di parlare in un clima di scambio armonioso, evidenziando l’emergere delle idee e tutti gli aspetti filosofici delle loro connessioni. Usando la filosofia egli svolge il ruolo di moderatore, impedendo che la discussione perda valore e consistenza, così che l’esperienza sia piacevole e mentalmente feconda per tutti i partecipanti.
