Incontri: Narrazione giornalistica e ricerca storica: il caso Puecher

Durante la Repubblica Sociale Italiana (1943-1945) le voci della stampa sono poche e strettamente controllate, testimoniano i fatti (e in particolare quelli dello scontro con la Resistenza) solo per quello che interessa il potere fascista nella sua “nuova” veste repubblicana. La vicenda di Giancarlo Puecher, fucilato per rappresaglia alla Vigilia di Natale del 1943, è emblematica di quell’atteggiamento e anche della possibilità di ricostruire in fatti attraverso il recupero di una mole ingente di documentazione storica.

Insieme, Rosaria Marchesi e Fabio Cani hanno scritto, dopo un lungo lavoro di ricerca: “Lo specchio rotto. Giornalismo, narrazioni e documenti durante la Repubblica Sociale Italiana e la Resistenza nel Comasco 1943-1945” (NodoLibri – Istituto di Storia Contemporanea “P.A. Perretta”, Como 2022).

Rosaria Marchesi si è laureata all’Università Cattolica di Milano prima in materie letterarie e poi in filosofia. Giornalista e saggista, ha dedicato la sua attenzione di ricercatrice storica al territorio comasco e al periodo della fine del fascismo nei due libri “C’era la guerra” e “Como ultima uscita”. Recentemente ha pubblicato il volume “Le figlie di Gerine. Tra storia e vissuto delle Suore Domenicane di S. Caterina da Siena”.

Fabio Cani si occupa di ricerca storica soprattutto alla scala locale, con particolare attenzione ai temi della modernità, della società e dell’immagine. Con Gerardo Monizza, ormai trent’anni fa, ha realizzato i quattro volumi di” Como e la sua storia”. Più recentemente ha pubblicato i due volumi di” XXCO. L’architettura del XX secolo in provincia di Como”.