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Como e Milano, due mostra sulle “visioni” di Sant’Elia

5 novembre 2025 | 16:00
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Due mostre, tra Pinacoteca Civica e ADI Design Museum, raccontano il genio visionario dell’architetto comasco Antonio Sant’Elia

Dall’8 novembre all’8 dicembre la Pinacoteca Civica di Como e l’ADI Design Museum di Milano ospitano un doppio appuntamento dedicato ad Antonio Sant’Elia,architetto e artista tra i protagonisti del Futurismo italiano. Il progetto, a cura dei Musei civici di Como e dell’Accademia di Belle Arti di Brera, inaugura il triennio Documentare, valorizzare: tra ricerca e progettazione digitale, avviato nel 2024 in collaborazione con il Comune di Como e la stessa Accademia.
L’iniziativa, che unisce due città profondamente legate alla vita e alla visione dell’artista, nasce da un percorso di ricerca che ha coinvolto studentesse e studenti della Scuola di Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico e della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Accademia di Brera. Un laboratorio di studio, progettazione e reinterpretazione digitale che restituisce l’attualità del linguaggio di Sant’Elia, di cui la Pinacoteca conserva oltre 180 disegni originali.
«Le città di Como e Milano sono state fondamentali nelle vicende umane ed esperienziali di Sant’Elia – spiega Enrico Colombo, assessore alla Cultura –. Questa ricerca rappresenta un percorso di divulgazione dell’immenso patrimonio dell’architetto comasco, affinché le nuove generazioni siano sempre più consapevoli del valore delle collezioni dei Musei civici e possano esserne i primi custodi.” Veronica Vittani, responsabile dei Musei civici, sottolinea come “Sant’Elia continui a ispirare generazioni di giovani con la forza visionaria delle sue idee. La sua architettura futurista parla direttamente a chi sogna un mondo nuovo, dinamico e tecnologico. I suoi disegni, custoditi in Pinacoteca, sono ancora oggi punto di partenza per immaginare il futuro».

Due mostre di Sant'Elia tra Como e Milano

Le due esposizioni presenteranno complessivamente ventiquattro disegni originali delle collezioni civiche, databili tra il 1913 e il 1914 e raramente esposti. Progetti di edifici industriali, centrali elettriche, stazioni e infrastrutture raccontano l’immaginario di un architetto che concepiva la città come organismo vitale e dinamico. Passo secco e deciso, figura alta e slanciata, portamento franco e spavaldo, cappello a robiola, cravattina a farfalla, l’inseparabile pipa. Sant’Elia era affezionatissimo alla sua città natale, ricorda Lorella Giudici, docente all’Accademia di Brera, sottolineando il legame profondo con Como, dove il giovane architetto maturò le prime suggestioni di un’architettura proiettata verso il cielo.
Nel suo contributo critico, Alessandra Coppa evidenzia come Sant’Elia avesse intuito già agli inizi del Novecento i temi centrali della modernità urbana: mobilità, velocità, interconnessione. «La sua Città Nuova non appare del tutto avveniristica – scrive – ma riflette, in parte, la città reale di Como e Milano, già protagoniste di un intenso sviluppo industriale e infrastrutturale».

Due mostre di Sant'Elia tra Como e Milano

A Como, l’esposizione sarà ospitata nelle sale dedicate all’architetto al secondo piano della Pinacoteca Civica. A Milano, l’ADI Design Museum proporrà i disegni in dialogo con una proiezione multimediale realizzata da Terminus Digital Art in collaborazione con Epson. Il percorso comasco sarà arricchito da un video dedicato ai luoghi della città che ispirarono l’artista e da una postazione interattiva che permetterà al pubblico di trasformare i propri schizzi “in stile Sant’Elia” grazie all’intelligenza artificiale. Come scrive Rosanna Ruscio nel saggio che accompagna il catalogo edito da Biblion, i fogli di Sant’Elia sono libere prove iconiche del suo programma utopico. La compattezza leggera dei volumi e la sottigliezza del segno restituiscono il senso di strutture pensate per una città in continua evoluzione.
Le mostre saranno accompagnate da un programma di appuntamenti che intreccia riflessione, esperienza e creatività. A Como, il 29 novembre dalle 10 alle 13, si terrà la passeggiata La Como nuova di Antonio Sant’Elia, organizzata con Sentiero dei Sogni: un viaggio tra le innovazioni che hanno cambiato la città tra il 1899 e la Grande Guerra, ispirando l’autore del Manifesto dell’Architettura Futurista. A Milano è prevista la proiezione del film La città nuova di Gabriele Gandini, reinterpretazione visionaria e distopica del pensiero di Sant’Elia realizzata da studenti universitari. Il 13 novembre, nell’ambito della Biennale Sessions, si terrà un workshop dedicato al progetto Sant’Elia e intelligenza artificiale, frutto della convenzione tra l’Accademia di Brera e la Biennale di Venezia.

Due mostre di Sant'Elia tra Como e Milano

A Como la mostra sarà visitabile alla Pinacoteca Civica di via Diaz 84, inaugurazione sabato 8 novembre alle 11, fino all’8 dicembre 2025, con apertura da martedì a domenica dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17.30). L’ingresso è compreso nel biglietto della Pinacoteca.
A Milano, l’appuntamento è all’ADI Design Museum, in piazza Compasso d’Oro 1 (ingresso da via Ceresio 7 o via Bramante 42), con inaugurazione sabato 8 novembre alle 17 e apertura fino all’8 dicembre, tutti i giorni dalle 10.30 alle 20, chiuso il venerdì. L’ingresso è libero.
Il progetto, sostenuto da ASF con il supporto tecnologico di Epson, è realizzato in collaborazione con l’ADI Design Museum e con il partenariato istituzionale della Camera di Commercio di Como-Lecco. La curatela è affidata, per la Pinacoteca di Como, a Veronica Vittani e Francesca Testoni, e per l’Accademia di Brera ad Alessandra Coppa, Rosanna Ruscio e Lorella Giudici.