Cà Bianca premiata con la Corona Radiosa: il riconoscimento de IlGolosario alla cucina dello chef Bruno Camera

IlGolosario Ristoranti 2026, la guida curata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, traccia ancora una volta la mappa della migliore ristorazione italiana. Con le sue 672 pagine, l’edizione di quest’anno conferma il proprio ruolo di punto di riferimento imprescindibile per appassionati e professionisti del settore, grazie a un approccio inclusivo che mette sullo stesso piano trattorie, bistrot, ristoranti, pizzerie e agriturismi.

“Oggi IlGolosario Ristoranti, che esce per l’undicesimo anno, è la guida col maggior numero di citazioni di locali recensiti – spiegano Gatti e Massobrio – siano essi trattoria, bistrot o trattoria di lusso, ristorante, pizzeria, azienda agrituristica. Sono le categorie prese in considerazione che per noi stanno sul medesimo piano, tant’è che sia la trattoria autentica sia il ristorante possono ambire alla Corona Radiosa, che è il massimo riconoscimento.”

Quest’anno le 5 Corone Radiose Rosse – massimo premio per le migliori tavole italiane – sono andate a: La Bürsch a Campiglia Cervo, Piatto Romano a Roma, d’AmatOsteria al Castello di Arceto, L’Ammaccata Antica Pizzeria Cilentana a Casal Velino e Cascina Rosio ad Albairate. A queste si aggiungono 625 Corone Radiose complessive, di cui 97 nuove. La Lombardia si conferma la regione più premiata con 187 Corone, seguita dal Piemonte (99) e dal Veneto (57).

Tra le nuove eccellenze lombarde spicca l’Enoteca Bistrot Cà Bianca di San Fermo della Battaglia, che conquista per la prima volta la Corona Radiosa, entrando ufficialmente nella prestigiosa guida.

Un traguardo che è anche un nuovo punto di partenza per il piccolo ma raffinato bistrot, dove l’atmosfera accogliente dell’enoteca incontra la cucina dello chef Bruno Camera, affiancato dalla moglie Arianna Grimoldi, sous chef e pasticcera.

Camera, 48 anni, calabrese di origine e comasco d’adozione dal 1999, ha costruito la propria esperienza frequentando corsi di alta cucina con chef stellati e ricoprendo ruoli di rilievo in ristoranti del territorio. Dopo anni da executive chef, ha scelto di investire in una realtà più intima ma ricca di potenzialità, con un progetto di espansione che punta a coniugare cantina e cucina di qualità.

La sua filosofia gastronomica ruota intorno alla valorizzazione dei prodotti locali e stagionali, frutto di una collaborazione diretta con produttori, cacciatori e pescatori del Triangolo Lariano.
La rivisitazione creativa della tradizione, l’attenzione alla selvaggina e ai pesci d’acqua dolce, l’equilibrio tra tecniche classiche e moderne: sono questi gli elementi che definiscono una cucina autentica, radicata nel territorio ma aperta alla sperimentazione.

Con la Corona Radiosa 2026, l’Enoteca Bistrot Cà Bianca si inserisce a pieno titolo tra le realtà più interessanti della ristorazione italiana contemporanea, simbolo di un equilibrio riuscito tra identità, ricerca e passione.