Furti in casa e minori violenti, queste le due criticità nel comasco: il Lario è al 60esimo posto per criminalità in Italia
I dati eleborati dal quotidiano economico “Sole 24 ore”. +30% dei minori denunciati dal 2020 ad oggi. 173 rapine, frodi e truffe informatihe, il Lario non è tra i peggiori.
Tanti, tantissimi, furti in casa. Como è al secondo posto in Italia dietro a Pisa in questa poco invidiabile classifica: 2705 le denunce presentate lo scorso anno nel complesso per raid di malviventi nelle abitazioni, in media 452 ogni 100.000 abitanti. E’ il dato peggiore che emerge dai dati elaborati dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”. Balza all’occhio anche il boom dei minori denunciati, cresciuto del 30% dal 2020 al 2024. Ed è la puntuale conferma dei recenti episodi di baby-gang che le forze dell’ordine hanno regolarmente scoperto e punito. Ma è un dato che preoccupa e che mette il Lario tra le zone pi esposte a questo fenomeno.
Tornado al quadro complessivo, a Como nel 2024 sono state 18.316 le denunce di reati vari con una crescita dell’1,48% rispetto all’anno precedente e una media di 3.061 denunce ogni 100mila abitanti. Sul podio delle città con la situazione peggiore compaiono Milano, Firenze e Roma. All’estremo opposto, Oristano, Potenza e Benevento dove la criminalità è minima. Il dato complessivo – sull’indice di criminalità – porta il comasco al 60esimo posto complessivo in Italia (un anno fa era 64esimo).
Il dato peggiore per Como, come detto, è legato ai furti in abitazione. Davanti a noi Pisa, poi Monza Brianza. Sono state 2.705 le denunce lo scorso anno, 452 in media ogni 100mila abitanti. Le rapine segnalate alle forze dell’ordine sono state invece 173 nel 2024, 52esimo posto in Italia. Per il capitolo spaccio, sono state 218 le denunce, mentre sul fronte delle frodi e truffe informatiche, con 1.873 casi il territorio lariano è al centesimo posto in Italia. Sono stati denunciati anche 2.141 danneggiamenti e 535 episodi di lesioni dolose.
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