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Altro fine settimana di delirio al pronto soccorso del Sant’Anna: insulti e minacce tra ubriachi, attese e senza tetto

2 novembre 2025 | 09:21
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Altro fine settimana di delirio al pronto soccorso del Sant’Anna: insulti e minacce tra ubriachi, attese e senza tetto

CiaoComo prova a raccontarsi cosa succede di giorno e di notte. Chi non è facile da gestire e chi si spoglia davanti a tutti. Quasi un far-west dove il lavoro dei sanitari è reso complicato.

Per rendersi conto si deve essere li…. Lì ad osservare come è difficile fare il medico o l’infermiere di pronto soccorso oggi. Tra insulti e minacce quasi costanti, per i ritardi o per la mancata assistenza. Fregandosene di cosa stanno facendo i sanitari e se ci sono altre persone da visitare. L’importante, a volte, è farsi sentire. Chi grida più forte…..con la vigilanza Asst costretta ad interventi “tampone” ogni turno, ogni sera. Per non parlare della notte quando tanti senza tetto provano ad avere un riparo (soprattutto con il brutto tempo) e spesso le ambulanze portano persone ubriache e fuori controllo. Già……bisogna essere li. Perchè scriverlo è un conto, sentire insulti e intimidazioni a chi sta lavorando per curare altre persone è altra cosa. Brutto, gratuito, senza senso……

vigilanza asst lariana davanti ingresso ospedale sant'anna

Eppure……eppure succede quasi tutti i giorni. Nei fine settimana spesso va peggio. La gente si accampa dove può, anche all’ingresso della struttura di San Fermo. In questo che sta per finire  la vigilanza a cercare di fermare ed allontanare un 50enne stranieri che voleva salire su un bus urlando contro tutti. Allontanato, ma dopo qualche ora è tornato al pronto soccorso perchè un’ambulanza lo ha trovato stesso a terra a Como. Stranieri si, ma anche italiani. E spesso sono questi ultimi i più intolleranti. Le attese sono spesso lunghe ed esasperanti, certo, il personale è quello che è…….ma gli insulti e le imprecazioni sono sempre fuori luogo. Perchè nessuno li vuole fare aspettare tanto per farlo…. E invece l’aggressività sembra essere il tratto fondamentale di chi aspetta una visita. Non tutti così, ma spesso succede.

pronto soccorso sant'anna foto nuove interni per riorganizzazione spazi ed ingressi

Per non parlare dei pazienti psichiatrici che spesso mettono a dura prova pazienza e resistenza fisica degli operatori.  La Vigilanza ci prova a contenerli in attesa dei trattamenti sanitari, ma spesso anche loro devono alzare le mani. Minacce assortite, spesso non sono collaboranti. Ignari ad ogni richiamo. E poi ci sono gli ubriachi. Come le donne arrivate ieri pomeriggio al pronto soccorso. Hanno dato fastidio ai presenti ripetutamente. Poi arrivano i richiami della vigilanza e tutto sembra calmarsi. Tempo qualche minuto e riprendono con il loro “show”. Spesso si denudano, qualche volta fanno i bisogni dove capita. Quasi un farwest….. Eppure ogni giorno succede. Già, ci devi essere per capire e vedere cosa succede. Tra attese certo lunghe, ma anche tra comportamenti spesso fuori controllo. E se va male – ed è capitato – sono botte a chi capita a tiro: vigilanza, infermieri e medici.

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