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Canottieri Lario, sabato il “Trofeo Villa d’Este”: tradizione e adrenalina a remi sul Lago di Como

30 ottobre 2025 | 18:39
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Il Trofeo Villa d’Este è un appuntamento che affonda le radici nella storia del canottaggio lariano. Le parole del Presidente della Canottieri Lario Claudio Salvagni: “Questo trofeo è un omaggio ai valori e alla tradizione che da decenni animano questo sport sulle sponde del lago. Quest’anno sono dodici le società iscritte provenienti da tutta Italia ed anche dall’ estero e saranno 136 gli atleti partecipanti”.

E sono centoventinove: correva, infatti, il lontano anno 1896 quando si creava un significativo sodalizio sul lago di Como fra quella che era già una delle più prestigiose maison alberghiere di sempre – Villa d’Este – ed una società sportiva che era nata da pochi anni, ma era destinata a brillare sempre più luminosa in futuro: Canottieri Lario.

Il cammino fianco a fianco prosegue e sabato 1 novembre si terrà il prestigioso Trofeo Villa d’Este, una regata che celebra la lunga tradizione remiera della Canottieri Lario. La competizione vedrà gli atleti sfidarsi su percorsi diversi a seconda delle categorie: 500mt singolo regata ALLIEVI B1 e B2 (11-12 anni), 3500mt singolo regata ALLIEVI C e CADETTI (13-14 anni), 3500mt regata Barche Storiche esclusivamente barche in legno, 3500mt regata di resistenza singolo Coastal Rowing misti, uomini, donne e COPPA GIUSEPPE SINIGAGLIA  – Targa Mariani – Coppa S. De Col sulla distanza di 6000mt.

Questa mattina la presentazione della manifestazione presso la sede della società Canottieri Lario, a fare gli onori di casa il Presidente Claudio Salvagni con al suo fianco il Vicepresidente Vicario della Federazione Italiana Canottaggio Fabrizio Quaglino, il Sindaco di Como Alessandro Rapinese e in sala anche Francesca Mian PR & Marketing Supervisior Villa d’Este.

canottieri lario trofeo villa d'este

Il Presidente Salvagni ha rimarcato che: “Il nostro obiettivo è di portare questo trofeo storico a livello internazionale  ed anche valorizzare il nostro lago. Sarà affascinante assistere a queste regate che si svolgeranno tutte nello spazio lacustre antistante l’Idroscalo Internazionale e la sede della Canottieri Lario a partire dalle ore 14.05 quando a scendere in gara per primi saranno gli Allievi B1 e B2, a seguire alle ore 14.35 Allievi C e Cadetti, alle ore 15.10 la regata delle Barche storiche e Coastal Rowing, chiuderà la giornata alle ore 15.35 la Coppa G. Sinigaglia – Targa Mariani – Coppa S. De Col singolo sulla distanza dei 6000mt  che vedrà il giro di boa proprio nelle acque antistanti il prestigioso albergo Villa d’Este”. 

Il Sindaco di Como Rapinese ha sottolineato: “In questa bellissima sede storica della Canottieri Lario si percepisce la vera essenza dello sport e vi faccio tutti i miei complimenti per quello che state facendo in particolare per l’educazione non solo sportiva dei ragazzi. Viva Canottieri Lario”.

All’edizione di quest’anno si sono iscritte 12 società e saranno 136 gli atleti partecipanti suddivisi in 9 Allievi B1 e B2, 25 Allievi C e Cadetti, 40 Regata sulla distanza 6000mt, 42 Barche Storiche se 20 Barche Coastal sulla distanza di 3500mt. Le società partecipanti, oltre alla Canottieri Lario, sono: Canottieri Menaggio, Centro Remiero Lago di Pusiano, Canottieri Moto Guzzi, Canottieri Moltrasio, Cerro Sport, Ispra SC, Marina Militare Sabaudia, Canottieri Pallanza, Fiamme Rosse, Canottieri Tremezzina. Regensburger RV.

Generico ottobre 2025

Le edizioni originarie. I primi anni furono cruciali per stabilire l’assetto della gara, dal punto di vista della tipologia e soprattutto delle modalità di rapporto fra la patrocinante Villa e il rappresentante del canottaggio lariano. L’impronta data da quello che era il precedente Regate Club Lariano ricalcava lo stile delle competizioni britanniche, forse perché mutuato dalla clientela internazionale dell’accreditato albergo di Cernobbio: le imbarcazioni in lizza erano delle barche a due vogatori con timoniere; le lancette cosiddette “Inglesine” da passeggio, appartenenti ai soci del club; i sandolini, ovvero quelli che oggi sono i “singoli”. Il programma delle regate si concludeva con la “Regata dei Barcajuoli” dei Comuni del lago, partendo dalla punta di Pizzo a Villa Olmo.

La svolta del 1909. Dopo i primi periodi di regolamentazione particolarmente severa – in cui i campioni venivano proclamati tali solo dopo tre anni di vittorie consecutive (!) – il Trofeo si modernizza con uno spirito di celebrazioni più immediate e soprattutto si apre alla partecipazione internazionale, richiamando fin da subito associazioni di canottaggio da Svizzera, Austria, Germania ed in misura minore da Francia e perfino Belgio. Ne saranno protagonisti i quattro di punta, ovvero le “jole di mare a quattro vogatori”.

Il susseguirsi delle chiamate alle armi. La Grande Guerra e più tardi la Seconda Guerra Mondiale furono purtroppo delle esperienze totalizzanti: la macchina bellica richiedeva soldati ed imponeva brusche bautte di arresto perfino per il nobile spirito sportivo che animava i lariani (fra le cui fila ci sono comunque celeberrimi militari quali lo stesso Giuseppe Sinigaglia). La coppa viene rimessa in palio solo nel 1921, cambiando anche la base: si corre non più sul quattro di punta ma sull’otto con. Quel 20 settembre il numeroso pubblico assiepato sulle rive tra Villa d’Este e Villa Olmo, poté assistere ad un’epica sfida… ma del lunghissimo periodo che va dai due Dopoguerra agli anni di Piombo si ricorda sicuramente con orgoglio l’anno successivo, il 1922, quando salì sugli scudi proprio la Lario.

Nel nuovo millennio. Nei tempi più recenti il Trofeo Villa d’Este si è riproposto con i primi timidi tentativi del 2006 e del 2007 fino ad arrivare alla configurazione attuale imposta nel decennio 2010-2020:

– ad esempio nel 2014, quando si iniziava a disputare la regata in barca singola, di fronte allo specchio d’acqua antistante il borgo di Sant’Agostino, la casa ancestrale di Giuseppe Sinigaglia. Doppiata la punta di Geno, i regatanti puntavano verso punta Pizzo; quindi, aggiravano la boa di Villa d’Este e, costeggiando la riva di Tavernola, raggiungevano lo storico percorso di Villa Olmo. All’arrivo all’Aeroclub Como, tutti sbarcavano per caricarsi le barche in spalla e raggiungere il Tempio Voltiano;

– va ricordata in questa carrellata la finale al cardiopalma del 2017, dove alla volta di Villa d’Este, in prossimità del giro di boa, l’olimpionico Livio La Padula combatteva colpo su colpo il peso leggero Lorenzo Fontana;

– nel 2018 e nel 2019 si confermava l’inizio della race a partire dallo specchio d’acqua antistante il Tempio Voltiano, fino alle boe di virata di Villa Geno e Tavernola. L’arrivo veniva fissato per tutti sullo specchio d’acqua lungo la passeggiata di Villa Olmo;

– il tragico blocco dato dal Covid del 2020 non ha intaccato l’ennesimo successo organizzativo del 2021, l’importantissimo cento trentesimo compleanno della società lariana che lo ha degnamente celebrato con un Villa d’Este da manuale;

– ed infine un gremitissimo 2022, quando diga foranea e passeggiata di Cernobbio sono stati spalti ideali per il folto pubblico di appassionati: il percorso si è sviluppato in linea reta sino all’altezza di Villa d’Este dove, avvenuto il giro di boa e poi lo sprint finale, si è potuto assistere all’arrivo posto sempre nelle acque antistanti Villa Olmo.

La storia di questo Trofeo si è confermata pertanto come un modo per rinnovare e rinverdire un rapporto di stima immutata fra la storica Villa ed alcuni fra i migliori atleti del canottaggio lariano (e non!), per uno spettacolo unico, esclusivo, indimenticabile.