La segnalazione

Lugano, i frontalieri costretti a spostare l’auto ogni ora:”Siete ospiti, rispettate le regole….”

La segnalazione di un nostro lettore, esasperato da una situazione difficile da sostenere. Una reazione alla campagna anti-sosta selvaggia del sindaco Rapinese ?

volantino contro sosta auto frontalieri oltre un'ora da parte del comitato di quartiere

La segnalazione, dettagliata, ci arriva da un nostro lettore che abita nell’hinterland comasco e che lavora a Lugano. A suo giudizio – anche se a dire il vero le segnalazioni in redazione sono anche altre in questi giorni – ci sarebbe in atto una vera e propria campagna anti-frontalieri, “minacciati” da volantini anonimi lasciati sulle loro auto in sosta (regolare) in zona lungolago e non solo. In base a quello che viene scritto, un fantomatico “Comitato di Quartiere” minaccia segnalazioni alla polizia in caso di prolungata presenza delle vetture nello stesso stasso per più ore. Anche con sosta regolarmente pagata. L’invito – vedi foto – è di rispettare le regole in quanto ospiti.

 

Il nostro lettore ci spiega (anche se ovviamente ci ha chiesto l’anonimato che trispettiamo e capiamo perfettamente ndr) che questi volantini vengono lasciati “SOLO sulle macchine targate Italia. Io dopo un’ora di sosta (pagata regolarmente), devo  spostare la macchina in un altro parcheggio (se si trova…) , altrimenti mi fanno la multa 🤦. Voglio precisare che con il lavoro che faccio, non posso permettermi di andare a cambiare il posto dove mettere l’auto ogni ora. Io vorrei chiaramente pagare e lasciare l’auto nello stesso punto – visto che non è facile trovare posto – ma questo comitato dice no- Ma non è tutto: nelle ultime settimane in tutta la zona le auto con targa Italia spesso vengono prese di mira: danni alla carrozzeria o, peggio ancora, gomme bucate……“.

 

 

Per molti potrebbe trattarsi di una reazione alla campagna contro la sosta selvaggia – in tutto il centro di Como – che il sindaco Rapinese ha avviato dalla sua elezione. E le auto con targa ticinese sono finite nel mirino, spesso rimosse nelle ultime settimane dopo essere state trovate in zona a traffico limitato e in divieto di sosta. La “risposta” di Lugano – segnalata dal nostro lettore – sarebbe la campagna contro la sosta prolungata dei frontalieri (pur con regolare tagliando di pagamento) e, cosa ancora peggiore, il danneggiamento delle vetture ferme. Ma questa è una ipotesi ancora tutta da verificare, riportata solo dal nostro lettore al momento.

 

 

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