Natura est vita

Teatro Sociale, aperta la vendita biglietti per la Stagione Notte

Dalle ore 10 di domani mattina sarà possibile acquistare i biglietti per la Stagione Notte 22/23 del Teatro Sociale: i dettagli

La prima serata del Teatro Sociale di Como con il Guglielmo Tell

È tutto pronto per la vendita dei biglietti per la Stagione Notte 2022-23 Natura est vita, titolo tratto dalla citazione di Plinio il Vecchio, famoso scrittore, ammiraglio e naturalista nato proprio a Como il 23 d.C e per il quale si celebrerà il bimillenario della nascita.

Da domani, sabato 10 settembre alle ore 10, sarà possibile acquistare i singoli biglietti di tutti gli spettacoli in calendario all’interno della Stagione Notte 2022/2023, organizzata dal Teatro Sociale di Como.

La vendita aprirà contemporaneamente sia presso la biglietteria del Teatro, che online sul sito del teatro.

Nel frattempo continua la CAMPAGNA ABBONAMENTI: gli spettatori hanno la possibilità di acquistare i classici abbonamenti di genere, con la possibilità di mantenerne la prelazione per la stagione successiva, oppure abbonamenti dinamici, che danno la possibilità di prendere generi diversi e creare un proprio cartellone personale, sempre a prezzi supervantaggiosi.

Sullo spunto di Plinio, il Teatro Sociale continua a interrogarsi sulla Natura e sull’attuale situazione globale che stiamo vivendo, proseguendo il percorso di sviluppo sostenibile per essere sempre più portatore di messaggi di consapevolezza.
Un fil rouge che lega alcuni spettacoli della programmazione, senza dimenticare ciò che lega da sempre le Stagioni Notte: l’alta qualità artistica e la varietà dei generi di spettacolo offerti al pubblico.

Come sempre, saranno le OPERE LIRICHE, prodotte da OperaLombardia, ad aprire la Notte del Teatro Sociale.
Ad inaugurare la Stagione 2022-23 sarà il DON GIOVANNI di Mozart, in scena per la prima il 29 settembre con replica l’1 ottobre, precedute come ogni anno dalla Primagiovani Under30, il 27 settembre. La regia dell’opera è di Mario Martone, ripresa da Raffaele Di Florio, sotto la direzione del giovane M° Riccardo Bisatti. 
Dopo Le nozze di Figaro in scena nella stagione 2015/16, Mario Martone prosegue con Mozart, mettendo in scena uno spettacolo che si protende verso la platea attraverso dei bracci che avvolgono l’orchestra e che è costituito da un solo elemento scenografico, una tribuna. È un teatro fluido e non schematizzato per immagini definite, nel tentativo di far arrivare musica e parole dritte all’inconscio degli spettatori. Travestimenti, luoghi oscuri e porte smarrite serpeggiano lungo la partitura. Il congegno narrativo di quest’opera è un labirinto, stranamente più simile a una sceneggiatura che a un canovaccio teatrale.

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