Gran finale

Zelbio Cult, si chiude con le “Mille Afriche” di Del Re

Sarà Pietro Del Re, giornalista e inviato per gli esteri l'ultimo ospite della XV edizione di Zelbio Cult, con il suo "Un po' più a sud"

Pietro Del Re a Zelbio Cult ultimo appuntamento

L’ultimo appuntamento della XV edizione di Zelbio Cult, organizzato con la collaborazione e il supporto della Libreria di via Volta di Erba, è per venerdì 19 agosto, alle ore 21, presso il Teatro di Zelbio in Piazza della Rimembranza 1, con le Mille Afriche di Pietro Del Re, giornalista e inviato per gli esteri del quotidiano “La Repubblica”, dove ha raccontato le più importanti guerre del nostro pianeta, dall’ex Jugoslavia all’Afghanistan, dall’Iraq alla Libia. Negli ultimi venticinque anni ha seguito i maggiori eventi internazionali, portando sempre con sé la sua Leica. Sul palco, in dialogo con Armando Besio, Del Re presenta la sua esperienza di vita e Un po’ più a Sud – Racconti africani (Iod editore), un volume che contiene quaranta fotografie a colori scattate negli ultimi dieci anni in Africa, accompagnate da brevi testi che raccontate le guerre e le carestie che funestano questo continente. Gli “appunti fotografici” narrano anche i coraggiosi tentativi di rinascita e sviluppo del popolo africano, e insieme la sua straordinaria capacità di rispondere alle avversità. Non solo, quindi, la feroce deforestazione, il dramma delle migrazioni interne e gli orrori compiuti dai soldati e dai ribelli di ogni bandiera verso i regimi dittatoriali, ma anche le storie dei contadini che piantano acacie per fermare la paurosa avanzata del deserto nel Sahel o del bibliotecario di Timbuctù che osserva fiero i manoscritti salvati dalla furia dei jihadisti. Le foto e i racconti, insieme, costituiscono istantanee mai banali che fermano con l’immagine una storia. Durante la serata verrà presentata la onlus milanese Okapia, attiva in Rwanda e nelle Repubblica Democratica del Congo.

Pietro Del Re ha pubblicato anche svariati libri, tra cui Dalla parte giusta. Donne e uomini che salvano il mondo (Baldini + Castoldi, 2020) e Cose viste. Storie di uomini e altri animali (Laterza, 2016) dove racconta una “presa diretta” degli incredibili orrori visti con i propri occhi e in cui traspare non solo il suo interesse per le persone, ma anche per il mondo animale: dai cani randagi soppressi brutalmente in Romania al massacro degli elefanti in Africa. Nel 2016 ha vinto il premio Lucchetta per il miglio articolo della stampa italiana. Le sue foto sono state esposte nel 2014 all’Istituto di Cultura italiana ad Amsterdam, nel 2015 al Centro san Fedele di Milano, del 2016 all’Institut Francais di Roma, nel 2017 al Castello di Postignano e nel 2018 nella Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi a Napoli.

Ingresso libero.

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