Il caso

Colisseum e via del Doss, mozione urgente dell’opposizione:”Subito la proroga”

Presenza all’esterno dell’aula del consiglio comunale di Como, con tanto di magliette azzurre e la scritta Colisseum, per sensibilizzare consiglieri, assessori e sindaco sul delicato tema della struttura di via del Doss che rischia di chiudere. Qui le ultime di ieri ed il link.

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Un tema delicato e di stretta attualità quello della struttura gestita dalla Coop sociale Colisseum. E proprio oggi l’opposizione (Svolta Civica e Pd) ha presentato – depositata in mattinata – una mozione con carattere d urgenza firmata dai tre consiglieri svolta civica (tra cui Barbara Minghetti nella foto ed oggi assente dai lavori per Covid) e i quattro del Pd.

 

Qui il contenuto della mozione presentata e che sarà discussa in consiglio comunale nella prossima seduta.

 

I sottoscritti consiglieri espongono quanto segue.

La regolazione delle prestazioni relative alla convenzione degli impianti sportivi di via Del Doss è affidata alla convenzione sottoscritta l’08/07/2021 tra Comune di Como e Cooperativa Colisseum.

La validità temporale, fissata in convenzione al 31/12/2021, è stata prorogata al 31/07/2022 con determinazione n. 3317 del 28/12/2021, alle medesime condizioni già in essere.

Nelle more della convenzione, il Comune di Como ha indetto gara per la selezione del concessionario del servizio di gestione degli impianti sportivi in questione.

Con delibera n. 293 del 21/06/2022 ANAC ha accolto l’istanza 22/04/2022 con la quale Colisseum, interessata a partecipare alla gara in questione, ha contestato i parametri e i valori utilizzati dal Comune di Como nella redazione del PEF, che avrebbero reso impossibile la formulazione di offerte e la partecipazione alla gara.

Il PEF predisposto dal Comune di Como è stato pertanto ritenuto inidoneo a consentire agli operatori economici interessati di elaborare offerte attendibili e consapevoli, con obbligo per l’amministrazione di riavviare la procedura, a partire da una rinnovata stima dei costi di gestione, di investimento e dei ricavi.

Il Comune è tenuto pertanto, data la gravità del rilievo di ANAC, a rinnovare l’intera procedura, dato che dal PEF discende il contenuto delle offerte.

La struttura era già stata messa in sicurezza nel 2020 attraverso il posizionamento di puntelli telescopici di sostegno al solaio in corrispondenza delle porzioni ammalorate e in sostituzione della funzione portante dell’armatura orizzontale della soletta sottostante la piscina.

L’intervento manutentivo era stato opportunamente condotto previa analisi e verifica dei sovraccarichi, attraverso lo sviluppo dei calcoli statici debitamente sottoposti all’attenzione degli Uffici comunali in uno ad una dettagliata perizia tecnica a firma dell’ing. Sibaud.

Come si è detto, in data 7/1/2020, a seguito di sopralluogo congiunto, richiesto da Colisseum, è stata verificato lo stato di alcune porzioni di soletta ammalorate nei locali tecnici lato piscina “piccola”.

All’esito del sopralluogo la Cooperativa aveva proposto ed attuato un intervento immediato e tempestivo a proprie cure e spese – onde anticipare gli effetti di un intervento risolutivo ad opera comunale – al fine di evitare la sospensione delle attività e servizi di pubblica utilità e dunque mettendo in sicurezza la struttura.

Gli interventi concordati venivano iniziati in data 28/1/2020 da parte di una ditta specializzata e terminavano il 7/2/2020 con la regolare posa dei puntelli e la certificazione relativa. L’intera documentazione veniva inoltrata al Comune, il quale non ha mai fornito alcun riscontro né di natura tecnica né tanto meno interlocutorio.

Colisseum chiedeva in ogni caso con nota del 26/2/2020 un sopralluogo congiunto al fine di verificare la perfetta tenuta statica dell’intervento conservativo. Veniva contestualmente inviata l’Amministrazione ad approntare gli interventi definitivi e straordinari di propria spettanza.

Nello specifico, veniva realizzata una puntellatura di sostengo al solaio mediante l’impiego di puntelli telescopici in acciaio, posizionati al piano interrato dell’edificio, in corrispondenza delle zone oggetto di ammaloramento.

Tutti i requisiti previsti dalle norme di settore venivano rispettati ed indicati nella perizia sottoposta all’attenzione degli Uffici comunali.

Nonostante la puntigliosa indagine tecnica prodromica all’intervento conservativo del 2020, sempre a perfetta tenuta, in data 12-7-2022 il tecnico dell’Ufficio Opere Pubbliche e Servizi Cimiteriali del Comune, a seguito di una verifica “visiva” circoscritta agli elementi orizzontali del solaio, di cui era già noto lo stato di vetustà, ha ritenuto di poter affermare che “L’ampio degrado strutturale, allo stato attuale, indica una netta diminuizione della capacità portante della soletta laterocementizia causando una forte riduzione del coeficiente complessivo di sicurezza anche in presenza della fitta puntellazione di sostegno presente”.

Tale conclusione è stata assunta senza alcuna indagine statica o verifica strutturale delle opere di messa in sicurezza, attraverso il puntellamento conservativo della soletta già predisposto nel corso del 2020 ed in perfetta tenuta sino al giorno del sopralluogo.

Con provvedimento prot. 50891 del 13/7/2022 il Comune di Como, sulla base di tale sommaria verifica, ha inibito con effetto immediato l’utilizzo di una delle piscine dell’impianto collettivo comunale,  per una ritenuta “riduzione del coefficiente complessivo di sicurezza” della soletta in laterocemento.

In realtà l’intervento manutentivo si riscontra ancora oggi in perfetto stato di tenuta ed i singoli puntelli sono perfettamente registrati mentre l’indagine condotta visivamente dagli Uffici comunali appare a tutta evidenza, sommaria, generica ed indeterminata atteso che l’Amministrazione si è limitata a prendere atto del puntellamento della soletta/fondo vasca della piscina piccola, deducendone l’inadeguatezza, a distanza di due anni dall’intervento, senza il riferimento ad alcun dato tecnico a supporto.

Il provvedimento che ha intimato la chiusura immediata dell’attività e il divieto diretto di proseguire le attività riabilitative e di servizio alla collettività in pieno corso di svolgimento hanno avuto l’effetto di compromettere i servizi prestati all’utenza fragile esponendo tanto Colisseum quanto i fruitori con disabilità ad un danno gravissimo ed irreparabile.

Poiché il pericolo dedotto dal Comune non appariva per nulla dimostrato non fondandosi su dati tecnici – scientifici e  la chiusura immediata delle attività si appalesava gravemente ingiusta ed abnorme anche rispetto al danno che sarebbe derivata all’utenza fragile, in data 14/7/ 2022 la Cooperativa Colisseum ha depositato richiesta di decreto cautelare ante causam avanti il TAR Lombardia chiedendo la sospensione del provvedimento 13/7/2022 relativo al divieto di utilizzo della c.d. “piscina piccola”.

Con decreto pubblicato il 15/7/2022 il presidente del TAR “ritenuto in considerazione sia della cessazione dell’attività fissata per il 31 luglio 2022 e sia della perizia tecnica dell’ing, Sibaud la quale confermerebbe che la puntellazione in atto è sufficiente a sopportare il carico della struttura di piano su di essa gravante e a permettere le attività a piano terra in sicurezza” accoglieva l’istanza e inibiva l’esecuzione del provvedimento in oggetto.

Considerato altresì che il sindaco in più occasioni ha promesso che alla scadenza del 31 luglio 2022 la concessione sarebbe stata prorogata,

 

P.Q.M.

CHIEDONO

 

che il sindaco e la giunta si impegnino:

 

– a che venga concessa la proroga tecnica a Colisseum oltre il termine del 31/7/2022 al fine di tenere aperte le Piscine di via del Doss per garantire un servizio pubblico essenziale per le diverse associazioni che si occupano di disabilità dei bambini e degli adulti, per la riabilitazione e  per supporto al Centro Diurno.

–  a far indire  nel più breve tempo  una nuova gara per la selezione del concessionario del servizio di gestione degli impianti sportivi in questione nel rispetto dei rilievi ANAC di cui alla delibera ANAC n. 293 del 21/06/2022.

 

Trattandosi di proroga relativo a concessione con scadenza al 31/7/2022 si chiede che la mozione venga discussa con la procedura di urgenza di cui all’art. 28, V comma, del Regolamento per il Consiglio Comunale.

 

COMO, 16 Luglio 2022

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