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Como Acqua al lavoro per efficientare le reti fognarie: a beneficiare sarà l’acqua del Lario

Il Presidente Pezzoli: "L’impegno di Como Acqua è massimo per ripristinare la qualità delle acque del Cosia"

Goletta dei laghi 2022 Legambiente

Sono trascorsi nove mesi da quando Como Acqua si occupa della gestione del sistema fognario della città di Como e già si possono attestare buoni risultati.

È’ quanto emerso dall’incontro che si è svolto presso la Camera di Commercio di Como durante il quale sono stati presentati i risultati delle analisi microbiologiche effettuate nell’ambito dell’iniziativa Goletta dei Laghi 2022 di Legambiente sulle acque della sponda comasca del Lario.

I punti ad oggi più inquinati risultano essere la foce del torrente Cosia, nei pressi del Tempio Voltiano, e del torrente Albano a Dongo.

«Vogliamo ringraziare Legambiente per l’invito a partecipare a questo momento di confronto, ma soprattutto per l’impegno profuso nello svolgere un’attività di fondamentale importanza per il presidio della qualità delle acque del nostro lago – commenta il Presidente e Ad di Como Acqua, ing. Enrico Pezzoli -. Siamo soddisfatti di come alcuni dati emersi dalle analisi denotino la progressiva riduzione delle aree inquinate, con il ritorno nei parametri delle acque di fronte a Villa Olmo e in alcune aree dell’Alto Lago. In particolare, la conformità dei torrenti Breggia e Telo si conferma un ottimo risultato raggiunto soprattutto grazie agli interventi effettuati da Como Acqua sugli impianti di Ronago e in Val d’Intelvi dove sono stati messi in campo importanti investimenti. In Val d’Intelvi, inoltre, sono stati manutentati anche i piccoli depuratori di Pellio e Ramponio».

fiume cosia in secca oggi la situazione dopo la grade siccità

Per quanto riguarda il torrente Telo in particolare, nel corso degli ultimi due anni, Como Acqua, ha portato a termine l’opera di estensione delle reti fognarie e dismissione di scarichi in ambiente nei Comuni di Centro Valle Intelvi (loc. San Fedele e Casasco), Alta Valle Intelvi (loc. Lanzo) e Schignano, che in precedenza recapitavano reflui non depurati nel Telo e nei suoi emissari.

Ora occorre proseguire questo percorso virtuoso e concentrarsi sulla situazione del Cosia e dell’Albano.

«L’impegno di Como Acqua è massimo per ripristinare la qualità delle acque del Cosia che sono interessate da alcune complessità impiantistiche che portano all’immissione parassita di acque nere nel torrente – prosegue il Presidente Pezzoli -. È esclusa a tal proposito la presenza di contributi inquinanti da parte del depuratore di Como, che è pienamente conforme ai requisiti. Per fronteggiare la situazione emersa dai dati delle analisi, Como Acqua ha innanzitutto curato il rifacimento del collettore consortile in Tavernerio. Inoltre, è in fase di avvio l’attività di mappatura delle reti fognarie su tutto il bacino, con particolare riferimento alla città di Como: un progetto della durata di sei mesi circa, con la partenza dei lavori a conclusione della stagione turistica. Verrà attivata anche una collaborazione con l’Università: un dottorando si occuperà direttamente dellostudio dello stato di inquinamento degli affluenti del primo bacino del Lago. Ricordiamo infine che nel corso del 2021 è stata portata a termine da Como Acqua l’opera di estensione della rete fognaria in via Sant’Elia nel Comune di Como, una zona precedentemente non servita e con scarico diretto nel torrente».

enrico pezzoli como acqua

Per quanto riguarda l’Albano il problema potrà essere risolto con la realizzazione dell’impianto di collettamento che collegherà Garzeno a Gravedona. «Siamo consapevoli che il lavoro da portare a termine è ancora molto e quanto fatto è solo l’inizio di una lunga serie di interventi. L’impegno e l’attenzione della Società saranno costanti, dando priorità alla risoluzione delle situazioni più critiche», conclude Enrico Pezzoli.

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