Secondo fine settimana per L’Arte della Terra Festival itinerante dagli spiccati temi ambientali che prevede spettacoli e conferenze nei paesi della Brianza tra il monzese e il comasco. Questa sera a Cantù, Teatro San Teodoro, lo spettacolo di Paolo Bignami che porta in scena uno dei primi disastri ambientali italiani, la nube tossica di Seveso
Può l’arte fermare il degrado ambientale che stiamo infliggendo al pianeta? E in senso più ampio, può l’arte cambiare il mondo? L’artista visiva Vera Pravda e la critica d’arte Francesca Guerisoli, in dialogo con Susanna Ravelli, imprenditrice culturale, cercheranno di rispondere a queste difficili domande ragionando su arte partecipata, gesto pubblico e impatto ambientale. Domani al Piccolo Teatro Radio in vicolo Comunale Meda. Sempre a Meda Vera Pravda è impegnata fino al 27 luglio nella performance “Dipingere Alberi”, 5 murales su cui tutti sono invitati ad intervenire con disegni e gessetti (www.veraprada.com).
Un altro laboratorio si apre ad Arosio ai Giardinio Pubblici Aldo Moro. Rivolto a tutte le famiglie, “Cat’s Cradle” condotto da Paola Anzichè, consiste nel realizzare disegni usando tutte le parti del corpo. Un esercizio pratico, manuale e fisico. Sabato 9 luglio dalle 16.30, lo stesso laboratorio verrà riproposto l’11 luglio a Cabiate.
Due spettacoli affronteranno, in maniera differente, le tematiche ambientali su cui ruota in festival L’Arte della Terra: a Cabiate, sabato 9 luglio ore 21 nell’Arena dell’Arco della Pace, Luigi Ciotta prende di petto due temi caldi che implicano etica, sostenibilità e salute: allevamenti intensivi, consumo di carne e maltrattamenti animali trattati con lievità e anche comicità in “Abbattoir Blues”
Domenica 10 luglio al Teatro San Teodoro di Cantù, la bravissima Arianna Scommegna, accompagnata alla fisarmonica da Giulia Bertasi parlerà della bellezza della natura in modo poetico attraverso le parole di grandi della letteratura in “Un albero di trenta piani”, reading di letture, canzoni e riflessioni che invitano a prendersi cura della madre Terra,
Biglietti: “Abbattoir Blues” 5 euro
“Un albero di trenta piani” 10 euro
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