A pochi giorni dalla seconda edizione del Como Pride, e nell’ambito delle iniziative organizzate durante la settimana che lo precede, si è tenuta oggi pomeriggio, presso gli spazi della redazione della rivista OLTRE IL GIARDINO a San Martino, in via Castelnuovo, Como, l’anteprima dello stato dell’arte del progetto inVISIBILI, un’occasione unica in cui la formatrice, filosofa e fotografa Alle Bonicalzi ha esposto alcune stampe fotografiche e altri materiali prodotti ed ha illustrato i contenuti più interessanti e stimolanti emersi dall’indagine nel suo complesso.
Sperimentato con successo anche al Liceo Paolo Giovio di Como, le stampe qui esposte hanno visto il contributo dell3 ragazz3 di Como Pride. InVISIBILI sarà protagonista di un possibile appuntamento in ottobre, sempre con Oltre il Giardino, per un’esposizione più ampia e articolata.
All’inaugurazione era presente anche Margherita, referente di Como Pride, che ha invitato il pubblico, accorso numeroso per l’occasione, a partecipare alla manifestazione che si terrà sabato 9 luglio, con il seguente programma:
Ore 14: ritrovo al Parcheggio Ippocastano
Ore 15: partenza del corteo, che proseguirà per Viale Aldo Moro, Via Giuseppe Sirtori, Viale Battisti, Viale N. Sauro, V. Bertinelli, Piazza verdi, Via Rodari, Piazza Roma, Piazza Cavour, Lungo Lario Trento, Viale Marconi. All’arrivo in Viale Marconi (giardini a Lago), ci sarà un evento con band e artisti, esibizioni di drag queen e tante altre attività. L’evento proseguirà verso le 21 circa.
CHI È ALLE BONICALZI
Alle Bonicalzi è filosofa, fotografa professionista e formatrice.
Si occupa soprattutto di fotografia di reportage e ritratto – con un occhio di riguardo per i soggetti fragili e le battaglie di diritto. Condivide la sua visione del mondo con il per-corso #AITO: Attraverso i tuoi occhi – 10 lezioni di fotografia per tutti e tutte.
COS’È inVISIBILI
inVISIBILI è un progetto composito di Alle Bonicalzi, dedicato alle e agli adolescenti e giovani tra i 15 e i 25 anni, alla scoperta della loro visione del mondo e di sé. Si compone di un set fotografico, di un laboratorio di scrittura creativa e di un questionario anonimo online. Lo scopo del progetto è dare un’opportunità ‘speciale’, eccentrica, extra-vagante per raccontarsi o – come dice l’autrice – per dare voce, corpo e luce alla propria idea di mondo. Lontano dall’aggressività dei social, dall’abbuffata di selfie, dalla paura del giudizio altrui (ma anche proprio)… di non essere abbastanza. Un’opportunità di splendere, per ciò che si è.
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