Per chi lo conosce da anni sembra quasi un cambio di passo. Sicuramente una grossa responsabilità che lo ha investito e che lo ha portato – fin dalla notte ed anche poco fa in comune a Como (sala del consiglio comunale) – a parlare con termini estremamente contenuti. “Umiltà e volare basso, vogliamo fatti ed obiettivi. Non tanto le parole….”. Eccolo qui nella nuova veste, quella inseguita da 18 anni come ha ripetuto in campagna elettorale: nuovo sindaco di Como.
Alessandro Rapinese ha incontrato di nuovo la stampa nel primo pomeriggio odierno in Comune a Como per fare il punto dopo questo straordinario risultato ottenuto ieri al ballottaggio:”Partiti messi fuori dal Comune e va bene così – ha detto -. La mia battaglia è stata questa. Adesso ci aspettano 1825 giorni per amministrare, al meglio e con buonsenso, la nostra Como”. E poi ancora:”Non siamo maghi, ma persone che hanno avuta una grande opportunità dai cittadini: non ce la faremo scappare”.
Rapinese ha anche annunciato che la giunta è fatta anche se verrà annunciata subito dopo il primo consiglio comunale che vuole far disputare a tutti i suoi eletti come consiglieri in aula. Poi la nomina dei suoi uomini e donne che lo affiancheranno nel lavoro. Una delle prime cose che saranno fatte – lo ha assicurato sempre lui – l’assunzione di 18 netturbini per il decoro e la pulizia della città- Il resto del programma nel video in diretta dal Comune (allegato).
Il primo consiglio comunale forse già la settimana prossima: a convocarlo sarà il consigliere più votato del suo gruppo, Fulvio Anzaldo (nella foto a colloquio con il sindaco), che poi dovrebbe diventare anche presidente del consiglio stesso. Cosìcome da indicazioni dello stesso Rapinese.
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