Si è aperta questa mattina, al secondo piano del Broletto, la mostra Ri/tratti, organizzata congiuntamente dal Comune di Como, Symploké e dalla rete Vicini di Strada, e che sarà inaugurata questa sera alle 18.30.
La mostra Ri/tratti si inserisce all’interno di un progetto di inclusione sociale per le persone gravemente emarginate, denominato Cerchi concentrici, gestito dalla cooperativa Symploké e co-finanziato dalla Fondazione Vismara di Milano. Alcune azioni del progetto consistono nella realizzazione di attività laboratoriali artistico-animative (teatro, pittura, costruzione di lampade…) indirizzate alle persone senza dimora che vivono nella città di Como.
La finalità è quella di favorire il recupero di abilità e competenze dei partecipanti, aiutare le persone a scoprire o riscoprire passioni ed interessi, incrementando la capacità e il desiderio di comunicare, esprimersi e potenziare la propria creatività. Si tratta, inoltre, di un’occasione di socializzazione ed aggregazione (i corsi sono aperti a tutta la cittadinanza) e di interruzione della routine quotidiana incentrata prioritariamente sulla soddisfazione dei bisogni primari e, sul lungo periodo, rappresenta una possibilità di “ripartenza” progettuale personale, anche lavorativa.
«Tale idea progettuale nasce alcuni anni fa all’interno della Rete degli enti e dei servizi per la grave marginalità – ha raccontato Paola Della Casa – a cui aderisce anche la nostra cooperativa e che, fra i propri membri, ha, fin dalla sua nascita, il Comune di Como (settore dei servizi alla persona). E proprio grazie all’Amministrazione, le azioni sopra descritte erano state inserite in una più ampia progettualità indirizzata alle persone senza dimora (progetto “Strade verso casa”) che ha permesso di dare continuità alle attività avviate a suo tempo dalla Rete e gestite dalla cooperativa. Terminata a settembre tale progettualità, Symploké ha dato un’ulteriore continuità ai laboratori, alla luce anche dei buoni risultati raggiunti negli anni precedenti».
Ri/tratti permette di esporre i lavori, di diversi formati, realizzati con tecniche differenti (matite, carboncino, pastelli, acquarelli, tempere e acrilici), su carta, cartoncino e tela durante il corso di pittura, tenuto dall’architetto e maestro d’arte Doriam Battaglia, che ha indagato soprattutto il tema del ritratto, sia con copia dal vero sia per mezzo di immagini fotografiche. Oltre a queste, saranno esposte anche alcune lampade, prodotte con materiale da riciclo, nell’ambito del Laboratorio della luce, guidato dall’artista eclettica Donata Bitondo. Per i partecipanti al corso è un’occasione importante per veder valorizzate le proprie abilità e, per la cittadinanza, un’opportunità per conoscere le persone senza dimora da un’altra prospettiva, attraverso uno sguardo focalizzato sulle risorse e le competenze delle persone e non solo sui bisogni e le fragilità o, peggio, fondato su alcuni stereotipi.
La mostra sarà visitabile, gratuitamente, fino a domenica, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19.
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