Le baby-gang tristemente conosciute in questi anni. E poi i reati informatici. Preoccupazioni, certo, ma anche una costante ed alta attenzione. I carabinieri di Como – lo ha detto stasera il comandante provinciale Ciro Trentin – in prima fila per arginare questi fenomeni in particolare che interessano da vicino il mondo minorile. Bullismo, baby gang e criminalità comune, ma anche i reati via web: numeri in preoccupante aumento nel territorio comasco. Un dato su tutti: i ragazzini che hanno subito lesioni, percosse, minacce, rapine ed estorsioni è cresciuto del 50% rispetto al 2020.
Dati diffusi dal comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Trentin, in occasione della cerimonia per i 208 anni dalla fondazione dell’Arma he è stata celebrata, in serata, alla caserma di Como ed in presenza dopo i due anni di Pandemia. Presenti le autorità cittadine tra cui sindaco, il presidente della Provincia Bongiasca, il presidente del consiglio regionale Fermi.
“I numeri di interventi e arresti, seppur positivi, non devono essere considerati un punto di arrivo – ha sottolineato il comandante provinciale nel suo intervento -. Devono rappresentare uno stimolo per riuscire a rispondere, anche in futuro, alla domanda di sicurezza che viene dai cittadini e dalle fasce più deboli”.
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