Rassegna letteraria a erba

Festival Appunti all’Aria Aperta, libri e autori al Parco Majnoni e alla Capanna Mara

appunti all'aria aperta 2022

Torna APPUNTI ALL’ARIA APERTA  – FESTIVAL DI LIBRI, AUTORI E INCONTRI organizzato da La libreria di via Volta di Erba. Dal 31 maggio al 21 luglio si succederanno le presentazioni di libri e autori, tra i più noti del panorama editoriale italiano. Per cominciare ci sarà un’autrice candidata al Premio Strega, Alessandra Carati con i lsuo primo romanzo, “E poi saremo salvi”  (Mondadori), per il battesimo dell’edizione 2022 del festival nella bellissima cornice del Tennis Erba, all’interno del parco Majnoni.

Ma la voglia di aria aperta, a lungo soffocata negli anni scorsi, ha fatto fare un balzo (e che balzo), alla rassegna che sale in montagna per  due serate alla Capanna Mara. Il rifugio tra i monti Bolettone e Palanzone è facilmente raggiungibile con una passeggiata di una cinquantina di minuti (portate la torcia elettrica) dall’Alpe del Vicerè,  e sarà teatro naturale per parlare di letteratura di montagna a quota 1125.  Tutti gli incontri del festival sono ad ingresso libero e gratuito, se sarà bel tempo le serate saranno tutte all’aria aperta, in caso di maltempo gli incontri avranno luogo in libreria a Erba.

Come detto martedì 31 maggio si inizia al Tennis Erba con Alessandra Carati, finalista al Premio Strega 2022. Scrittrice, editor e sceneggiatrice milanese è al suo primo libro pubblicato da Mondadori. “E poi saremo salvi”  è uno straordinario romanzo di formazione, una saga familiare, l’epopea di un popolo; ma è soprattutto il racconto di come una piccola, densa vicenda privata può allargarsi fino a riflettere la tensione umana alla “casa”, il posto del cuore in cui ci riconosciamo. Protagonista è Aida, una bambina bosniaca costretta a fuggire dal suo Paese nel 1992. Raggiungere il confine con l’Italia è una notte infinita di buio, di ignoto e di terrore ma grazie a una combinazione di scaltrezza, insperati aiuti e fortuna, Aida arriva a Milano che Aida, e per altre centinaia di profughi lontani dai loro Paesi, sa essere tante cose diverse: un mondo indecifrabile, un rifugio temporaneo, un esilio obbligato e indigesto. O nessuna di queste tre cose. E’ in questa Milano che  l’autrice  dà vita a un mondo di esuli così vero e toccante da essere destinato a rimanere a lungo impresso nella mente.
L’incontro con Alessandra Carati è alle ore 19 e a dialogare con lei sarà Emanuele Fusi

appunti all'aria aperta 2022

APPUNTI ALL’ARIA APERTA  continua il 9 giugno con Paola Cereda e il suo romanzo “La figlia del ferro” (Giulio Perrone editore), una storia ambientata all’Isola d’Elba all’epoca dello sbarco degli Alleati in Italia, il primo incontro alla Capanna Mara sarà con Franco Faggiani e “Gente di montagna. Piccole storie nomadi” il 15 giugno, i l21 l’estate inizia con Anna e Katia delle Libreria di Via Volta in una serata tutta per loro e i libri che più le hanno entusiasmate. IL 29 giugno “L’abbraccio selvatico delle Alpi: Una traversata alpinistica sotto il sole e le stelle, dall’adolescenza verso l’ignoto” (Ponte delle Grazie), di Franco Micheli riporta il festival sopra i mille metri della Capanan Mara il libro che racconta l’esperienza vissuta dall’autore negli anni ’80, quando attraverò le Alpi, dal Mar Ligure all’Adriatico in 81 giorni, 2. 000 Km, 219. 000 metri di dislivelli, 25 cime bivaccando all’aperto o sotto ripari di fortuna.

A luglio due libri interessanti anche se molto diversi tra loro:  il primo, “La casa leggera” di Erika Lombardo (BUR), è un manuale preciso e concreto per trasformare l’abitazione nella versione migliore di se stessa. Erika Lombardo autrice della seguitissima pagina Instagram ‘Armadio di Grace’ è una professional organizer che ci porta nella nostra casa, per aiutarci a farne il luogo che abbiamo sempre sognato.  L’altro è un romanzo di Ginevra Lamberti “Tutti dormono nella valle” (Marsilio) in cui la vita, non certo invidiabile, della giovane protagonista cambia nel momento in cui trova il suo posto nel mondo. Il festival chiude il 21 luglio con Alessandro Zuccari  e il suo “Poco a me stesso” (Marsilio), esilarante e malinconico, buffo e preciso, il romanzo ci ricorda come, anche quando gli ostacoli sembrano prevalere, la scelta rimane sempre possibile e necessaria.

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