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Cultura

Lo storico Claudio Bossi ci porta sul Titanic al suono dell’orchestrina. Il nuovo libro scritto con la musicologa Daniela Rota

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Scritto da Claudio Bossi e Daniela Rota è appena uscito per LIM, Libreria Musicale Italiana – casa editrice di Lucca molto importante nel settore musicologico in Italia – il libro: L’orchestrina continuò a suonare; il cui sottotitolo, Musica e Musicisti a bordo del Titanic”, ne chiarisce ulteriormente il contenuto.

Tutti abbiamo visto sul grande schermo oppure in televisione, il celebre film del regista canadese James Cameron “Titanic”, con protagonisti Leonardo di Caprio e Kate Winslet, e ricordiamo la band di bordo suonare sul ponte quando la nave stava ormai inesorabilmente affondando. Ma è andata veramente così, oppure è una leggenda? Chi erano i componenti dell’orchestra? Cosa si suonava a bordo del transatlantico “più bello e lussuoso del mondo”? E ancora, quale fu l’ultimo motivo musicale suonato sul Titanic? A queste e altre domande darà risposta il testo di Claudio Bossi che, per l’argomento che tratta, rappresenta una novità editoriale assoluta, almeno per l’Italia. In controtendenza rispetto alla precedente bibliografia sull’argomento, anziché concentrarsi sulla tragica fine di quel viaggio, rievoca l’atmosfera conviviale e gioiosa in cui si svolse la crociera inaugurale della nave più grande che fosse stata mai costruita e mostra come, di quell’atmosfera, la musica fu parte essenziale. Il lettore si ritroverà a bordo e rivivrà, uno dopo l’altro, i quattro giorni di vita del Titanic, accompagnato dal sottofondo della musica che veniva suonata un po’ dappertutto: negli opulenti saloni della prima classe, così come nelle sale comuni di seconda e di terza, prima di pranzo, all’ora del tè o subito dopo la cena.

È un piacere, quindi, avere oggi in collegamento con noi il caro amico Claudio Bossi, che conosciamo e abbiamo avuto modo di apprezzare per i suoi lavori.

 

A cura di Sabrina Sigon

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