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7 cappelli per tre ristoranti comaschi nelle Guide de L’Espresso

La 44° edizione della Guida “I Ristoranti e i Vini Italia 2022” de L’Espresso in edicola e libreria da oggi, mercoledì 11 maggio, premia la Lombardia e Como, in particoare,  18 ristoranti e una messe di “cappelli” , l’equivalente delle stelle e delle forchette per altre guide analoghe.

Insieme al quinto cappello a Carlo Cracco che arriva al massimo punteggio, ai vertici alla Guida dell’Espresso ci sono tre ristoranti in provincia di Milano (lo stesso Cracco, nel centro della metropoli, il Seta dell’hotel Mandarin con Antonio Guida e Davide Oldani a Cornaredo) e 2 in quella di Brescia (Lido 84 di Gardone Riviera, chef patron Riccardo Camanini e Villa Feltrinelli aGargnano, dove lo chef è Stefano Baiocco)

Sempre a Milano ottirnr il Cappello d’oro Andrea Berton (Berton Milano) e passa da tre a quattro cappelli Enrico Bartolini al Mudec. Nel resto della regione tante novità con una vistosa crescita della  ristorazione lariana: tre cappelli a Materia di Davide Caranchini a Cernobbio e due al Feel di Federico Beretta in centro a Como. Due sono anche i cappelli guadagnati dal ristorante Sottovoce all’ultimo piano del Vista Palazzo Lago di Como affacciato sul lago in piazza Cavour. Ad anniciare il riconoscimento delle Guide de L’Espresso è lo chef Stefano Mattara: “E’ il frutto di un lavoro iniziato nel 2018 con l’apertura del ristorante e che in questi anni ha portato al conseguimento di grandi risultati a livello nazionale e internazionale”.

ristoranti guide de l'espresso

 

E” un settentrione lombardo che sa stupire, a partire dalla Valtellina con Gianni Tarabini che raddoppia il cappello alla Preséf de La Fiorida, ristorante-agriturismo dove tutta la cucina ruota intorno alla produzione aziendale. Sullo stesso fronte, si registra l’ingresso in guida di un secondo agriturismo, il Ronco di Garlate, a testimonianza del ruolo crescente della cucina rurale e di filiera corta.
Nel Varesotto, conquista i tre cappelli anche Riccardo Bassetti al Porticciolo di Laveno Mombello

Tra i premi speciali, quello per l’innovazione in cucina al ristorate 28 posti di Milano (chef Marco Ambrosino); maitre dell’anno è Fabrizio Sartorato (Da Vittorio, Brusaporto); tra le sorprese il Gong che a Milano conquista il premio per la cucina etnica dell’anno, oltre a tre cappelli.

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