Dal 30 giugno la 6° edizione

WOW Giardini d’Estate: non solo musica per un festival “boutique” a Cernobbio

wow giardini d'estate

Dici WOW e in tre sole lettere esprimi soddisfazione, entusiasmo, eccitazione, sensazioni positive e di meraviglia.  Potenza delle onomatopee. L’estate è WOW, andare ad un concerto è WOW, lasciateci dire WOW per il festival musicale che torna dal 30 giugno al 3 luglio in una speciale edizione green con tante novità. Si perchè se la musica (buona) non cambia, cambierà la location di WOW che, dopo cinque edizioni, lascia Como per Cernobbio e, con il trasloco, assume la denominazione di Giardini d’Estate. Resta, però, il legame con l’architettura: dal neoclassico del Tempio Voltiano e Villa Olmo che hanno fatto da sfondo al palco negli scorsi anni, si passa al liberty di Villa Bernasconi.  Il progetto ideato per l’edizione 2022 sarà un formato più contenuto per quanto riguarda le capienze e i numeri ma non per questo meno strutturato o con minore valore artistico.

Un format «boutique», nuovo per WOW music festival, promosso da Akuafactory in collaborazione con MyNina, ideato e progettato insieme all’amministrazione del Comune di Cernobbio. Il festival sarà diffuso e capillare sul territorio lariano e avrà come fulcro la Cultura — in tutte le sue accezioni — i giardini e gli spazi verdi non solo della città di Cernobbio. Il team di WOW è al lavoro per definire gli ultimi dettagli  del programma musicale che sarà annunciato giovedì 12 maggio, mentre a breve verranno svelate tutte le attività collaterali.

L’idea è dare nuova vita agli spazi verdi e ai giardini della città di Cernobbio e Como con numerosi interventi: dalla musica alle degustazioni enogastronomiche, passando per incontri e attività. Il giardino esplorato e trattato come contenitore di biodiversità, in cui la contaminazione ne diviene l’elemento pivotale e in cui la cura dello stesso — e quindi del prossimo — ne è la missione principale. Il tema dell’edizione 2022 di wow music festival è quindi il fiore, sia inteso come chiaro collegamento a “Cernobbio Città Fiorita”, sia come metafora culturale e di colore. Il “totem” ambasciatore del festival, invece, è la farfalla, simbolo di eleganza, di trasformazione e di movimento «di fiore in fiore» in contrapposizione alla stasi.

Il progetto si pone come risultato ultimo quello di riuscire a creare e stimolare opportunità di relazione e collaborazione per un fine comune. Costruire un’offerta diversificata all’interno di un evento tenendo in considerazione tutti gli aspetti della cultura, da quella artistica a quella ambientale, mettendo in risalto nuovi talenti e ampliando il numero di attori coinvolti nel settore culturale. La tutela e il risalto del territorio in concomitanza con l’aspetto musicale rappresenta la vera identità del festival.
Un secondo obbiettivo è rappresentato dal coinvolgimento e dal riconsolidamento di diverse realtà che operano nel panorama culturale del territorio e della comunità giovanile comasca: creando e dando loro l’opportunità di esibirsi ed esprimere la propria arte, oltre che permettere l’avvicinamento ad una realtà museale moderna ed innovativa come quella che è Villa Bernasconi.

wow giardini d'estate

Il sindaco di Cernobbio Matteo Monti e gli Assessori alla cultura Maria Angela Ferradini e alle politiche giovanili Mario Della Torre hanno accolto la proposta con entusiasmo: “Siamo molto contenti e onorati di ospitare il wow music festival nel suo nuovo formato “boutique” di quest’anno, qui a Cernobbio, nel giardino di Villa Bernasconi, dove abbiamo da poco intitolato al nostro campione Filippo Mondelli il Largo d’accesso. Quest’area verde e fiorita, su cui si affacciano, oltre al museo, anche le scuole dell’Istituto Comprensivo e di IATH Academy e i poli sportivi del palazzetto e della sala vasca voga, sta diventando sempre di più un luogo vivo e vivace di aggregazione dei più giovani. Per questo ci è sembrato molto adatto ad ospitare wow music festival con la sua energia e il suo ricco programma. La scelta del tema ci è inoltre molto cara, perché Cernobbio dal 2019 ha ottenuto il marchio di qualità ambientale di “Comune Fiorito” e la nostra Amministrazione è da tempo impegnata nella valorizzazione di una nuova cultura del verde.” 

Totale convergenza d’intenti anche da parte di Matteo Montini e Stefano Lattanzi che, per WOW music festival affermano “Ritrovare una collaborazione con il Comune di Cernobbio, dove già in passato abbiamo avuto modo di lavorare a eventi culturali, è motivo di grande soddisfazione, proprio perché abbiamo avuto modo di riprendere una progettualità strettamente legata a Villa Bernasconi. Questa versione “intima” del festival vuole essere una metafora della cura del giardino: dettaglio, dedizione e passione, attraverso interventi trasversali. Molto spazio inoltre avranno i “local heroes”: nuove scoperte artistiche che il territorio ci regala.” 

wow music festival

In attesa di conoscere i nomi, dal team organizzativo fanno sapere che gli artisti della line up sono stati scelti seguendo un preciso criterio artistico, che va da nomi affermati alle nuove scoperte. Nelle prime tre giornate del
festival i protagonisti saranno esponenti della panorama indie e urban italiano, mentre l’ultima giornata sarà completamente dedicata alla scoperta di nuovi giovani talenti del territorio. Il programma completo del festival, come detto, sarà annunciati il 12 maggio. Attendiamo belle sorprese

Per chi non lo conoscesse, WOW  è un festival musicale nato nel 2015 e ideato da due associazioni di giovani professionisti comaschi nell’ambito della produzione culturale e organizzata in collaborazione con il Comune di Como. Il progetto nasce con l’intenzione di sviluppare iniziative di rigenerazione culturale sul territorio, basate sul lavoro di rete e sulla valorizzazione delle potenzialità di intrattenimento culturale della città di Como e delle
sue location dal grande impatto architettonico e paesaggistico.
Nelle sue cinque edizioni wow music festival è stato promotore di importanti esibizioni e concerti di alcuni degli artisti più influenti e importanti della scena indipendente e mainstream nazionale. Gli artisti ospitati negli ultimi anni hanno contribuito a plasmare il suono del nuovo pop italiano fino a calcare i palchi più importanti d’Italia, come il Festival di Sanremo, e a dominare le classifiche radiofoniche e dei servizi di streaming digitali. Tra i tanti, si ricordano Calcutta, Salmo, Francesca Michielin, Cosmo, Coma Cose, Ex—Otago, Frah Quintale, Motta, Canova, Giorgio Poi, Iosonouncane, Margherita Vicario, Selton.

 

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