Prima lectio magistralis, quella di domenica 1° maggio al Castel Baradello. Un evento che il professor Roberto Sala, filosofo, e il cantautore Cristiano P.A.S.P.O. Stella hanno voluto dedicare ai morti sul lavoro. Un percorso di ricerca minuzioso sull’uomo medievale, inserito nella società del suo tempo: la sua vita, il suo credo, il suo percepito; arricchite le parole dal cantato e dal recitato di Stella, che ha saputo pienamente interpretare, con una selezione accurata di brani, le atmosfere evocate e restituite allo spettatore.
Spettatori attenti, di tutte le età, che hanno intrapreso questo percorso, insieme ai due, accompagnati dalle immagini del Medioevo onirico di Marcella Chirico: La Luna e il Medioevo, curata da Federica dell’Oca.
Una lezione filosofica che è culminata nel finale all’esterno, sulla cima della Torre del Baradello, un uscir a riveder le stelle … sotto un cielo azzurro, con il biancore delle nuvole e la luna, che da sempre ci guarda.
L’evocato di Stella e di Sala però restituiscono anche una immagine dell’uomo moderno in cui ci possiamo riconoscere, dove la guerra, la fame, il bisogno che porta alla sopraffazione sono temi di incredibile modernità; quasi a darci una lezione morale che è anche un monito: l’uomo moderno non è molto diverso dall’uomo medioevale, oppure la società, oggi, sta vivendo un secondo e oscuro medioevo.
Questa è la prima di una serie di eventi che Slow Moon vuole abbinare alle mostre della stagione 2022; la mostra La luna e il Medioevo sarà visitabile al pubblico fino al 21 Maggio. A partire dalla settimana successiva il secondo evento Slow Moon Between Dante and Rauschenberg. La rassegna è co-progettata da Slow Lake Como e dall’Ente Regionale Parco Spina Verde.
Max Pini
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