Per colpa della burocrazia il piroscafo Patria è costretto a rimanere attraccato al pontile di Villa Olmo senza poter navigare sul lago. E’ quanto sostiene l’onorevole Alessio Butti (Fratelli d’Italia) che non ha lesinato critiche alla gestione della Navigazione in un comunicato stampa che anticipa una interrogazione parlamentare a risposta in commissione. La società concessionaria del piroscafo – The Lake of Como Steamship Company – non potrebbe provvedere alla manutenzione dell’imbarcazione a causa del no di Navigazione Laghi di utilizzare i suoi cantieri. E sui la burocrazia mette i bastoni ad una probabile ripartenza di un pezzo storico della flotta lariana.
Ecco le parole e la rabbia di Butti.
Ancora una volta il Ministero delle Infrastrutture e il Governo dei “migliori” ostentano la forza bruta della burocrazia più bieca pur di non rendere disponibili le proprie strutture per mettere il “Patria” in condizione di navigare. Tutti riconoscono al “Patria” il valore storico e culturale che la stessa Soprintendenza, obtorto collo, ha dovuto confermare!
Nonostante ciò il Ministero delle Infrastrutture, segnatamente l’Ente navigazione dei laghi – che dipendesse da me scioglierei seduta stante per conferire ogni competenza, in materia di gestione della Navigazione dei laghi, alla Regione – usa il burocratese anacronistico pur di mortificare una lodevole iniziativa privata
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