Carlo Cracco oggi a Lariofiere. E’ stato lui – qui le foto di stamane – la star della giornata al salone dell’enogastronomia e della ristorazione di Erba. Un arrivo da super-ospite, subito subissato da richieste di autografi e di foto da parte di tanti studenti presenti, poi tutti incollati al tavolo dove ha svolto la Masterclass assieme al giovane chef Luca Sacchi. Cracco ha tenuto banco spiegando vari passaggi e vari piatti da lui preparati con tecnica e precisione. Conquistando l’attenzione dei ragazzi presenti. Al termine della sua masterclass ha ritirato il Premio alla Carriera Ristorexpo 2022.
Quasi in contemporanea un evento di grande valore, non solo per la presenza a Ristorexpo dei rappresentanti Nazionali della FIPE, ma anche perchè la Carta dei Valori sancisce un patto di filiera tra ristoratori, produttori e agricoltori ed è, nel contempo, un appello alla Politica, rinnovato più volte dal Presidente Stoppani.
Lectio Magistralis di Davide Rampello, autore della Carta dei Valori della Ristorazione Italiana, a seguire la sottoscrizione della Carta dei Valori della ristorazione italiana da parte degli operatori e delle autorità presenti tra cui di versi sindaci del territorio e rappresentanti della categoria.
Bord Bia, ente governativo dedicato allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti alimentari irlandesi, e Federcarni, la Federazione Nazionale Macellai continuano la propria collaborazione, oggi ad Erba hanno presentato la prima tappa del II° Campionato
giovani macellai Federcarni, la prima e unica competizione ufficiale e di rilevanza nazionale dedicata ai macellai under 35, in cui le giovani promesse del settore si sono sfidati “a colpi di coltelli”. Tra i partecipanti anche un giovane macellario comasco, Dino Mazzucchi di DOngo.
Questa è stata l’occasione per far conoscere ai macellai, agli esperti e amanti della carne, il manzo e l’agnello irlandesi, evidenziandone le caratteristiche, i punti di forza (dall’aspetto al sapore e alla tenerezza), le proprietà nutrizionali e l’attenzione per la sostenibilità di una carne “buona per natura”. I protagonisti si sono affrontati in una prova nella quale hanno dovuto lavorare la carne che verrà loro consegnata, secondo regole precise e tenendo conto che saranno giudicati sulla base di 10 criteri di valutazione (disosso, sezionamento, manualità del taglio, ordine e pulizia, minimo scarto, inventiva e fantasia, presentazione, degustazione, cottura e creazione insaccato). Per ciascuno dei criteri riceveranno, da una giuria qualificata, un voto da 1 a 5 coltelli.
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