Salute

Salute: l’importanza di programmare la visita dal dentista

Generico marzo 2022

Spesso siamo abituati a rimandare l’appuntamento dal dentista, fino a quando il problema non è ormai diventato grave. Questa è chiaramente una cattiva abitudine che dobbiamo modificare, anche perché un problema dentale rimandato potrebbe costarci davvero caro. Anche in termini economici.  Ci sono anche altri aspetti da valutare, quali ad esempio l’effettiva disponibilità del dentista, che potrebbe non avere posto proprio quando tu ne hai ormai urgente bisogno.

Allora vediamo perché non dovresti fare l’errore di rimandare la visita dal dentista per troppo tempo.

Da sempre la visita dentistica spaventa grandi e piccini. Per qualche esperienza negativa passata o per paura del dolore che si prova.  Ma anche la mancanza di tempo e impegni quotidiani ci portano a rimandare di continuo il controllo. Spesso, con conseguenze anche gravi. Come già detto, ritardare una visita dal dentista può costarci caro nel lungo periodo. Qualunque sia il motivo, quindi, è bene non procrastinare.

Cosa succede se rimandi? 

La bocca è una delle parti del nostro corpo più esposte a batteri e microbi per l’introduzione di cibi e bevande. Questo, abbinato a una scarsa igiene orale, può provocare disturbi anche gravi.  

Tra le patologie più frequenti in cui possiamo incorrere se non andiamo dal dentista annoveriamo la carie.

Carie Dentale

La carie è la patologia più diffusa che ci perseguita fin da bambini. 

Infatti, può manifestarsi sia sul dente da latte che sul dente adulto. È anche recidiva, ossia può presentarsi più volte sullo stesso dente.

Che cos’è la carie

La carie è provocata dai batteri ingeriti tramite il cibo che fermentano e producono la placca, una sostanza gelatinosa ed acida che va a ricoprire il dente. 

La scarsa igiene orale quindi può portare alla comparsa, o alla ricomparsa, della carie. 

Se non viene trattata nei primi mesi, da carie di primo grado può trasformarsi, attraverso vari gradi, fino a una di quarto grado. A questo stadio, provoca quel forte dolore ai denti che tutti conosciamo.

Gradi della carie 

Il processo carioso ha, quindi, diversi gradi. 

Durante il primo grado della carie, i batteri erodono lo smalto dentale e creano dei minuscoli forellini.

Da questi forellini i batteri arrivano alla parte più interna, la dentina, che è meno resistente dello smalto esiste . Perciò aumenta la loro distruttività. Si arriva così alla carie di secondo grado.

Continuando il loro percorso distruttivo i batteri arrivano alla polpa dentale, dove sono presenti anche nervetti e vasi sanguigni. Inizia ora la carie di terzo grado

Il dente adesso è ampiamente infetto e i batteri possono arrivare alla parte ossea compromettendo tutta la struttura dentale. Abbiamo così la carie di quarto grado.

Tipi di carie

La carie dentale è classificata in: 

acuta (si sviluppa in meno di un anno)

cronica (ha un’evoluzione lenta e costante nell’arco di un paio di anni) 

recidivante (si ripresenta se non curata correttamente) 

Inoltre, la carie è suddivisa in: 

secca o arrestata. Si ferma ai primi stadi o ha un’evoluzione così lenta da sembrare ferma

della corona. Aggredisce la parte superiore del dente ed è facilmente diagnosticabile

della cervicale. Si genera nel colletto del dente, vicino alla gengiva e spesso può portare ad altre patologie come gengivite o parodontite 

del cemento. Riguarda la radice del dente e si genera in persone dall’età avanzata

interdentale. Colpisce lo smalto nello spazio tra due denti vicino la gengiva

centrale. Prolifica all’interno del dente, svuotandolo completamente e finché il dente marcio non regge più alla pressione e si rompe

dei denti da latte. La carie nei bambini, anche chiamata carie da biberon

Cosa succede se non si cura 

La carie, come già anticipato, è molto diffusa. Non deve essere sottovalutata però, perché può portare a complicazioni anche gravi. 

Infatti, se non curata in tempo, causa la distruzione del dente provocando dolori lancinanti. Può anche portare allo sviluppo di patologie più gravi.

Prevenzione

La prevenzione quindi è la soluzione migliore. Adottando pochi semplici accorgimenti, possiamo evitare la formazione di carie. 

Innanzitutto, è necessario praticare una buona igiene orale da affiancare a controlli periodici dal dentista. Anche seguire una corretta alimentazione può evitare l’insorgere di questa problematica. 

Gli esperti  consigliano è di effettuare una visita ben prima delle vacanze, per evitare fastidiose sorprese al mare.

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