Lo scultore Abele Vadacca, che da anni ha scelto come luogo creativo Bellagio, ha esposto due opere dedicate alla rinascita per inaugurare la stagione 2022 dei giardini botanici di Villa Melzi d’Eril, scrigno di valore inestimabile di bellezze naturali.
Entrambe le opere pongono uno spunto di riflessione all’osservatore attento sul principio di rinascita e ciclicità della
vita. L’attenzione è posta al tema della natura , e della sostenibilità, l’arte è veicolo di bellezza in ogni epoca e strumento di denuncia.
In entrambe le opere è provocatorio il riutilizzo di alberi secolari, con probabili destini incerti dopo la morte naturale che gli ha afflitti diventi germe di un intervento artistico e creativo che tede al piacere ed al bello. Non mancano le simbologie care all’artista, che ha in preparazione un’importante personale dedicata a temi metafisici ma anche
scientifici e filosofici che toccano ile più recenti scoperte.
Da sabato le opere sono visibili a tutti i visitatori del giardini. ‘Omnua Mutantur’ è un opera in legno di cedro (l’artista è partita da un blocco di 500 Kg ), e marmo bianco di Carrara , già esposta 2 volte in Italia , la prima durante un evento artistico tenutosi nella meravigliosa sede del Battistero di Galliano a Cantù in un evento organizzato da artelario.it con ospite Sgarbi, l’altra a Cortona.
L’opera, interamente in marmo e legno, imponente e leggera allo stesso tempo ( come da tradizione per questo artista, racchiude calcoli proporzionali che si rifanno alla sezione aurea, al principio del numero come armonia ed espressione estetica. Un’espressione d’arte moderna ma che racchiude tutto il sapere e la cultura trasmessa dai padri culturali del vecchio continente.
‘Lacero’ è invece un’istallazione dedicata alla speranza e alla rinascita che riprende il tema storico dell’albero dei desideri. L’obbiettivo è di coinvolgere lo spettatore e renderlo partecipe.
Abele Vadacca, è allievo di illustri maestri del ‘900 , impegnato nella scultura fin da tenerissima età, è ad oggi attivo nel suo atelier presso la Villa Melzi’Eril di Bellagio, luogo dove vive e lavora. Oltre a innumerevoli opere in marmo e bronzo che si trovano in tutto il modo è recente l’inaugurazione dell’ultima opera permanente che si aggiunge alla collezione della villa Melzi il ritratto del Duca Tommaso Fulco Gallarati Scotti, commissionato dalla Famiglia Gallarati Scotti a memoria dell’illustre personaggio.
E’ possibile incontrarlo, nel suo atelier di Loppia – Bellagio- i fine settimana e su appuntamento. ( info: www.abelevadacca.it
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