Basket maschile a2

San Bernardo con cuore e grinta a Piacenza: un successo dopo quattro supplementari!

Coach Sodini a fine match:"Dedica all'ex presidente della formazione piacentina. I miei ragazzi e gli avversari meritano un milione di applausi"

Una Cantù stanca e incerottata a causa di diversi problemi fisici ma comunque stoica e audace,
riesce a ottenere due punti pesantissimi sul parquet del “PalaBakery” di Piacenza nel 24° turno di
Serie A2, Girone Verde. Sale quindi a 7 la striscia di vittorie consecutive dell’Acqua S.Bernardo che,
dopo una pazzesca rimonta nei tempi regolamentari, riesce a vincere al quarto supplementare di un
match infinito, durato 60 minuti. Sessanta, gara indimenticabile e storica al tempo stesso.

Una strepitosa performance da parte di tutta la squadra, nonostante le pesanti assenze di Cusin e
Bucarelli (senza dimenticare Sergio fuori fino al termine della stagione), e con Boev in panchina ma
non a disposizione. Una serata dalle mille emozioni: la vince Cantù, con un cuore enorme,
nonostante una lunga serie di criticità, tra cui un virus influenzale che ha ampiamente condizionato
la settimana di allenamento dei biancoblù.

Bakery Piacenza-Acqua S.Bernardo Cantù 128-136 d4ts.
(20-14, 22-16; 20-23, 20-29; 11-11, 10-10, 11-11, 14-22)
Piacenza: Morse 19, Del Bono n.e., Venuto 22, Czumbel 3, Donzelli 13, Chinellato 10, Sacchettini 6,
Balestra n.e., El Agbani, Raivio 23, Bonacini 17, Lucarelli 15. All. Campanella
Cantù: Stefanelli 24, Bryant 40, Nikolic 13, Boev n.e., Borsani, Da Ros 14, Bayehe 7, Allen 32, Severini
6, Tarallo n.e.. All. Sodini
Arbitri: Cappello, Maschietto e Tarascio.

 

IL COMMENTO DI COACH SODINI A FINE GARA

«A me della partita va di dire solamente due cose. La prima è che un milione di applausi vanno a tutti quelli che l’hanno
giocata, perché eravamo zeppi di giocatori con la febbre e che non si sono allenati. Quindi i miei
ragazzi sono stati eccezionali, così come quelli della Bakery. La seconda cosa è che questa, per il
sottoscritto, era una partita particolare, per una ragione che non ha niente a che vedere con la
pallacanestro. Faccio una cosa che solitamente non fa un allenatore avversario ma io, e tutta la
mia squadra, dedichiamo questa vittoria a Marco Beccari, l’ex presidente della Pallacanestro
Piacentina, recentemente scomparso. Sono sicuro che Marco avrebbe voluto vedere questa gara.
Dopo la partita dell’andata gli scrissi per fargli i complimenti per la vittoria, come fanno i veri
sportivi. Lui mi rispose che sarei riuscito lasciare il segno a Cantù anche per la seconda volta e che
se ne sarebbero resi conto tutti quanti. Chiuse il messaggio scrivendo “Forza Marco e forza Cantù”.
Marco Beccari era questo, un vero appassionato di sport. A tal proposito, la Pallacanestro Cantù,
nella figura del suo capo allenatore, ma anche a nome di tutta la società, che è una grandissima
società, come grandi sono i nostri giocatori, vuole abbracciare tutta la famiglia di Marco Beccari».

 

 

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