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Quando utilizzare una VPN: la sicurezza per i dati privati e sensibili

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Ricorrere a una VPN, ovvero a una rete privata virtuale, dovrebbe rientrare nelle buone abitudini digitali di ognuno di noi. Non solo per la sicurezza dei nostri dati personali, ma anche per quelli della società per cui lavoriamo o dei soggetti coinvolti nella nostra vita privata e professionale. Forse non facciamo abbastanza attenzione alle nostre attività quotidiane, ma utilizzando reti wireless aperte a tutti, aumentiamo esponenzialmente il pericolo che le nostre informazioni sensibili possano finire nelle mani sbagliate.

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Un pericolo che possiamo evitare, se si ricorre a una rete privata virtuale, mascherando l’indirizzo IP del dispositivo che stiamo utilizzando, nasconde la nostra identità online. In questo modo, possiamo navigare in tutta sicurezza, restando anonimi.

Le ragioni più comuni che spingono le persone a utilizzare una VPN

 

Sono svariate le situazioni in cui le persone, più uomini che donne, scelgono di allacciarsi a VPN e avere così un ulteriore e decisivo livello di sicurezza e di privacy. Sono tutte estremamente valide e ci confermano quanto sia importante tenere sempre alta l’attenzione. Lo testimoniano i dati della Polizia Postale, che ci dicono che i crimini di pishing, smishing e vishing sono in costante aumento.

 

Quando utilizzano una rete Wi-Fi pubblica

 

Le connessioni internet gratuite di luoghi pubblici, come bar o biblioteche, solitamente hanno sistemi di protezione molto basici e anche se dotate di password sono scarsamente efficaci. Lo dimostrano i dati della Polizia Postale che registrano un aumento dei reati online. Proprio per questo motivo, molte persone preferiscono ricorrere a una VPN, per evitare che qualche hacker malintenzionato, che si trovasse sulla stessa rete Wi-Fi, buchi con facilità la rete riuscendo a prendere visione o addirittura impossessarsi dei dati personali e sensibili.

 

Quando si lavora da remoto e c’è l’esigenza di connettersi al network aziendale

 

Nelle aziende più strutturate, i dipendenti vengono sensibilizzati in tema di cibersecurity e su quanto sia importante ricorrere alla VPN quando si accede al network aziendale da remoto e quando si è in movimento. Spesso, si propongono corsi di sicurezza informatica ad hoc obbligatori, proprio perché il rischio che i dati sensibili possano uscire dall’ecosistema della società è molto alto se non si prendono le dovute precauzioni. A volte può bastare solo un rapido controllo alla casella di posta per dare la possibilità, a chi ha cattive intenzioni, di rubare informazioni preziose, con una ricaduta negativa per l’azienda sia in termini strettamente operativi che economici.

 

Quando si è in viaggio e c’è l’esigenza di connettersi al network domestico

 

Allo stesso modo, spesso si ha l’esigenza di connettersi alla propria rete di casa. Per esempio, può nascere l’esigenza di recuperare un file sul proprio personal computer, oppure di aggiornare le istruzioni da dare all’ecosistema di domotica. Tutte occasioni per cadere nella trappola di chi vuole rubare dati sensibili e violare la privacy. Per evitare questo rischio, molte persone ricorrono a una rete privata personale, che mette al riparo da brutte esperienze quando siamo in viaggio e che hanno la necessità di collegarsi con gli apparecchi elettronici all’interno delle mura domestiche.

 

Per accedere alle piattaforme di streaming quando si è all’estero

 

Accade spesso di trovarsi all’estero e voler accedere al proprio servizio di streaming per godersi un film o una serie TV. Spesso, però, il sito risulta non accessibile perché geo-bloccato. Un ostacolo che può essere facilmente superabile ricorrendo a una VPN!

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