La situazione

Migliaia di profughi in arrivo anche da noi: le drammatiche immagini della fuga in treno

Punto della situazione di un paese sconvolto. Natalya in studio da noi:"Adesso servono aiuti concreti per la mia gente..."

Migliaia ammassati sulla banchina della stazione in attesa del treno della speranza. Sono foto che dicono tutto quelle che Natalya Teslenko, una giovane mamma ucraina che da anni vive da noi in provincia di Como, ci ha portato stamane in redazione durante la sua visita per parlare della drammatica situazione che si sta vivendo in questo paese sotto assedio russo. Ed i profughi in arrivo anche da noi sono davvero tanti: la maggior parte da parenti o amici, ma anche da conoscenti. Tantissimi gli ucraini che da tempo, in pianta stabile, sono nel nostro territorio. La maggior parte sono badanti che da tempo si sono perfettamente integrate nel territorio di Como ed hinterland. Vivo qui e sono in ansia per la sorte dei loro cari.

bombe su ucraina testimonianza di una ragazza da noi palazzi distrutti

Oggi a fare il punto della situazione – in redazione – è tornata Natalya che ci ha spiegato come la fuga dal paese sotto le bombe avviene per mamme e bambini in particolare. Cercano di partire con il treno (quando riescono a prenderlo e le foto sono davvero eloquenti, tutti ammassati come sardine…) o in auto, ma l’odissea per scappare è lunga e complessa. Il video con la ragazza ucraina (allegato) e la sua richiesta di aiuti per la popolazione.

 

ucraina sotto assedio, casa con una barriera di libri alla finestra

 

Un’altra foto sconvolgente (qui sopra) è quella che arriva da Kiev: questo signore ha chiuso la sua casa – finestre e tutto il resto – solamente con i libri. Un segnale forte per dire no all’orrore di bombe e vittime, ma per ribadire la voglia di pace e di cultura.

 

 

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