La situazione

Chef Armaroli, lettera da Odessa:”Qui non mollano: stanno lottando per la loro libertà”

Le sue riflessioni su Facebook da una delle città sotto assedio. Le sue riflessioni sui soldati russi e sulle perdite:"E' una carneficina"

Roberto Armaroli, noto chef lariano con attività ad Odessa (e che noi abbiamo intervistato poco prima che scoppiasse il conflitto tra Russia ed Ucraina), scrive su Facebook una lettera dalla città sotto assedio. Sensazioni e stati d’animo di chi è rimasto lì perchè aveva sensazioni non così negative, queste le sue parole. Poi tutto è precipitato ed ora vede la guerra proprio dalla finestra di uno dei suoi locali in Ucraina. Ecco le sue parole e le sue riflessioni.

 

Come sempre apro FB e il sistema mi chiede: A cosa stai pensando, Armaroli?
Sto pensando che quando i miei colleghi a Mosca mi dicevano: il 70% dei russi non ha mezzi cognitivi normali, non ci credevo. Avevano ragione. Quando vivi per 20 anni in una gabbia, essere nella gabbia e` normale. Sta venendo fuori che la carneficina in atto (oltre 8000 giovani russi deceduti) sia dovuta al fatto che realmente questi credevano che li aspettassero festanti con le bandierina. Mezzi e logistiche preparati per due giorni di guerra. Carri senza benzina e ragazzi che non hanno mangiato per due giorni. Contro un esercito preparato da otto anni di guerra. Non posto le foto o facebook mi blocca. Vedo questi ragazzini spaventati, quando li interrogano e mi chiedo…Ma come possono sentirsi? Son talmente impantanati che o buttan giu` tutto o non ce la fanno. Dovete aiutare Putin. E` solo e ha paura. Trovategli una via di fuga onorevole. Gia` una parte dei miei ragazzi si sono arruolati. Altri sono in fila per farlo. Qui, vi sia chiaro, non molleranno un millimetro. Stanno lottando per la loro terra e la loro liberta`. Ho visto cose che voi umani…. Catene di magazzini al dettaglio che mettono la logistica in comune. Generatori di corrente portati da privati a ospedali e strutture militari. Magazzini forniti e nessuno che prende piu` del necessario. 30.000 automatici distribuiti alla popolazione. etc etc…
Di qui non passano. Questi hanno i geni dei cosacchi nel sangue. Tanto peggio, tanto meglio. Mi faceva ridere il gotha dell’imprenditoria italiana. Chiusi in due stanzette di albergo a parlare con Putin)) Voi non capite. Questo non si ferma all’ucraina. Deve riportare la geografia alla caduta del muro di Berlino. Nella sua testa si compiono rituali a noi sconosciuti. Georgia, Crimea, ora ucraina. Sempre Febbraio, sempre il giorno dopo la fine delle olimpiadi. Non potete ragionare con ottica e cultura occidentale.
Tutti o quasi tutti i russi son con lui. Semplicemente conoscono solo quel mondo li. La Russia ha un pil come l’Italia. Loro sono seduti su un immenso patrimonio energetico. Noi sulle rovine dei romani. E produciamo lo stesso volume di ricchezza. Lo stato della California produce di piu`, per dire. Il 60% della popolazione russa va a fare i suoi bisogni in latrine comuni in giardino. Lo sapete questo, quando cercate di intortarli? Con una vita media delle piu` basse al mondo (rispetto alla ricchezza disponibile) cosa credete che gliene freghi di affogare nello sterco ancora di piu`?? Ora, siete coscenti che piu` o meno stiamo correndo gli stessi rischi, io a Odessa e voi al Bar Sport?)))
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