Economia

Prestiti per pensionati, qual è l’età massima per richiederli?

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I prestiti per pensionati tendenzialmente possono essere concessi fino all’età massima di 75 anni. Questo perché le banche tendono a non accettare finanziamenti a soggetti più anziani, per limitare i rischi di insolvenza.

Esistono alcuni istituti di credito però, che danno la possibilità di accettare il finanziamento anche ai pensionati over 80 (fino ad un massimo di 90 anni), purché forniscano delle garanzie più solide (come ad esempio il garante).

Lo staff di Prestitimag a tal proposito, ha scritto molti articoli sui prestiti in grado di approfondire qualsiasi tipologia di finanziamento personale e agevolare anche i pensionati.

Cosa sono i finanziamenti per pensionati

I finanziamenti per pensionati sono dei prestiti che vengono erogati a coloro che percepiscono una pensione. Il problema più grande è, come abbiamo detto nei paragrafi precedenti, il limite di età per percepire i soldi.

Per poter ottenere il credito desiderato, basterebbe richiedere un importo più piccolo per aumentare le probabilità d’accettazione.

Se la domanda andasse a buon fine, anche i pensionati potrebbero ottenere un vantaggio sui tassi di interesse, a patto che si sottoscriva una cessione del quinto della pensione ma con una polizza per la vita obbligatoria.

La polizza resta un’ottima soluzione per scongiurare una insolvenza del debitore e conseguentemente gravare il debito sugli eredi. Alcuni istituti di credito inoltre, potrebbero richiedere un certificato medico per comprovare la buona salute del richiedente.

Un parametro da controllare minuziosamente è il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG), di assoluta importanza per determinare il prezzo complessivo del prestito. I pensionati che ottengono il denaro finanziato in età più avanzata, dovranno pagare molti più oneri finanziari e spese accessorie rispetto ad un debitore più piccolo di età.

Prestiti personali più richiesti nel 2021: quali sono?

I finanziamenti più richiesti nel 2021 sono stati quelli personali. Si tratta di una somma di denaro che viene accreditata direttamente sul conto corrente del diretto interessato, che potrà usufruire della cifra a suo “piacimento”.

Le forme più comuni di prestiti personali più richiesti nel 2021 sono in verità due:

  • Cessione del quinto dello stipendio o della pensione;
  • Prestiti tra privati;

La forma maggiormente accettata e preferita resta la cessione del quinto della pensione e dello stipendio, attraverso il quale il debitore ripagherà i suoi debiti direttamente con una trattenuta mensile (di massimo un quinto), del suo cedolino pensionistico o della pensione.

Da quanto si apprende dai dati del Barometro del Credito alle Famiglie, il 2021 è stato un sollievo economico per le banche che hanno potuto constatare un aumento di richieste di prestiti personali (sia da famiglie giovani che anziani).

Con esattezza la percentuale maggiorata di richieste di finanziamenti personali rispetto al precedente anno (2020), è pari al 7,1%. Numeri che fanno ben sperare anche per il 2022, il cui trend sembrerebbe in costante crescita.

Seppur la fascia d’età che richiede l’accesso al credito sia sempre più bassa, anche i pensionati stanno dimostrando di dar fiducia e di poter credere in una potenziale ripresa economica, tanto da contattare le banche per poter ricevere dei finanziamenti personali.

Prestiti per pensionati: l’alternativa legata al microcredito

Una soluzione ideale per i prestiti pensionati (anche per fronteggiare l’età massima per accedere al credito), è quella di far richiesta per il microcredito. Tali somme sono destinate a tutti coloro che si trovano in condizioni d’emarginazione e di povertà.

Anche un pensionato può rientrare in questa categoria poiché verrebbe classificato in una categoria sociale debole. A differenza delle altre opzioni, il microcredito per pensionati verrebbe accettato ed erogato da un ente statale.

Indipendentemente che si faccia richiesta a 75, 80 o 90 anni, quello che conviene maggiormente è valutare attentamente (facendosi mandare più preventivi online), le spese accessorie e il costo finale del prestito (tenendo conto dell’assicurazione sulla vita obbligatoria) del finanziamento.

I finanziamenti peer to peer (tra privati), danno la possibilità ai pensionati di raggirare in un certo senso, il limite d’età. I prestiti peer to peer funzionano grazie alle piattaforme di social lending, dove richiedente ed investitore si incontrano online, senza nessuna intermediazione bancaria.

Il richiedente dunque (anche se avesse più di novant’anni), potrebbe richiedere piccoli importi a diversi finanziatori (a patto che soddisfi i requisiti richiesti da essi), e accedere al credito nonostante la sua età avanzata.

In conclusione possiamo dire che nonostante ci sia un’età massima per richiedere dei finanziamenti personali, allo stesso tempo c’è la possibilità di poter superare questo ostacolo grazie ai metodi sopra esposti.

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