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Pongo e DAS, due anniversari da ricordare (anche per Como)

Le paste da modellare più famose e amate dai bambini, il Pongo e il Das, compiono rispettivamente 70 e 60 anni. Storia e curiosità

Pongo e Das anniversario

È doppio, l’anniversario che si festeggia nel 2022 e che riguarda due dei giochi più amati da intere generazioni di bambini appassionati di modelling: compie, il fatto, 70 anni il Pongo, la plastilina nata nel 1952 ed entrata nel mondo FILA (Fabbrica Italiana Lapis ed Affini) nel 1994, mentre è di 10 anni più giovane il DAS, la pasta sintetica a base minerale, molto simile nelle sue proprietà alla creta (ma che non necessita di cottura in forno) inventata dal poeta, inventore e pacifista comasco Dario Sala (DAS deriva da un’abbreviazione del suo nome e cognome), brevettata nel 1962 e immediatamente venduta, per poche lire, alla Adica Pongo, con la completa rinuncia, da parte dell’ideatore, ad una percentuale sulle vendite.

Pongo e Das anniversario

Il DAS fu inizialmente prodotto solo in colore grigio, successivamente furono aggiunte una versione bianca e una color terracotta. Oggi, accompagnato da moltissimi accessori e strumenti per la sua lavorazione, colori e vernici, il DAS è distribuito sempre dalla FILA, mentre in rete si trovano moltissimi tutorial che permettono di dare sfogo alla propria creatività.

Pongo e Das anniversario

Per celebrare i suoi primi 70 anni, invece,il Pongo è stato oggetto di un’evoluzione nel look e nella sostanza per rispondere alle esigenze del consumatore contemporaneo. Il nuovo Pongo by GIOTTO, sempre e rigorosamente prodotto in Italia, è 100% vegetale, realizzato con ingredienti naturali da fonti rinnovabili. Un prodotto certificato 2+, dalla consistenza morbida, che non essicca mai, super lavabile e dai colori brillanti, che si può trovare nei formati più diversi, per rispondere ai gusti e alle esigenze di grandi e piccini.

Pongo e Das anniversario

 Una curiosità sulla sua origine? Sembra che il Pongo sia stato creato per un errore di formula. Lo stabilimento Sidol vicino a Firenze doveva infatti produrre della cera per scarpe, ma il chimico che aveva predisposto l’impasto fece uno sbaglio nel dosaggio dei vari componenti e l’azienda si trovò una grande quantità, circa 500 chili, di questa cera di colore neutro inadatta alla lucidatura delle scarpe della quale non si sapeva cosa fare.

Ci si accorse però che questo nuovo materiale aveva delle notevoli qualità. “Sentiva” il calore della mano molto rapidamente e proprio questo calore lo rendeva malleabile. Inoltre non sporcava, non ungeva e non macchiava.

Pongo e Das anniversario

Da qui l’idea rivoluzionaria destinata a fare storia: utilizzare questa pasta per il gioco dei bambini. La base di partenza aveva un tono un po’ triste, bastò aggiungere del colore e la pasta diventò allegra, perfetta per essere modellata in modo semplice ed immediato anche perché non era necessario cuocerla per stabilizzarla. Insomma, una novità assoluta.

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