Dal 19 marzo al 29 maggio

Torna una grande mostra a Villa Olmo: ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia

villa olmo mostra astrattiste

Ritorna una grande mostra a Villa Olmo: ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000 è la mostra organizzata dal Comune di Como che, dal 19 marzo al 29 maggio, metterà in esposizione opere di 38 artiste per raccontare l’altra metà dell’avanguardia che si è confrontata con il tema dell’astrazione.

Elena Di Raddo ha curato un percorso che origina dalla Como degli anni Trenta, luogo unico in Italia per l’arte astratta grazie al dialogo della pittura con l’architettura razionalista, dove Carla Badiali, Cordelia Cattaneo, Carla Prina sono le pioniere nel cosiddetto “gruppo Como”, e sfocia negli anni Novanta del Novecento attraverso le opere delle protagoniste dell’arte astratta italiana a lungo trascurate o dimenticate che, grazie all’attività critica svolta in particolare negli ultimi vent’anni, stanno tornando al centro dell’attenzione come dimostra  la mostra Women in Abstraction in corso al Guggenheim Museum di Bilbao.

villa olmo mostra astrattiste

«Villa Olmo ospita una nuova mostra di grande profilo, che sarà molto particolare, tutta al femminile: queste donne, queste astrattiste che ci parleranno attraverso le loro opere, rappresentano un esempio di gruppo artistico che ha apportato un importante contributo al panorama del moderno e del contemporaneo», dichiara il sindaco di Como Mario Landriscina nell’annunciare la mostra di primavera.

L’assessore alla Cultura Livia Cioffi sottolinea l’essenza femminile della mostra che inaugurerà pochi giorni dopo l’8 marzo Giornata internazionale della donna «E’ un onore chiudere la mia esperienza di assessore alla Cultura con una grande mostra organizzata dal Comune di Como che ha per oggetto l’astrattismo e le donne. Non posso non ricordare, accanto a queste grandi artiste e grandi donne, l’ufficio che mi supporta che è in gran parte costituito da donne, e ringrazio gli uffici e la cittadinanza per come sono stata sostenuta in questo breve scorcio di mandato»

Insieme a Villa Olmo anche la Pianacoteca civica di via Diaz vivrà una primavera con le artiste dell’astratto, un’opera luminosa in cristalli, specchi e neon di Nanda Vigo, in prestito dall’Archivio Nanda Vigo di Milano sarà presentata in Campo quadro, spazio al piano nobile della Pinacoteca dedicato ai progetti temporanei. Inoltre la Pinacoteca custodisce e conserva le opere dell’Astrattismo comasco, tra cui Badiali e Prina e, per il periodo della mostra, un nucleo dai depositi museali verrà esposto nella sale museali del Novecento della Pinacoteca.

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Le 38 ASTRATTE in mostra dal 19 marzo al 29 maggio a Villa Olmo sono: Carla Accardi, Luisa Albertini, Carla Badiali, Marion Baruch, Irma Blank, Gabriella Benedini, Mirella Bentivoglio, Renata Boero, Alessandra Bonelli, Alice Cattaneo, Cordelia Cattaneo, Giannina Censi, Chung Eun-Mo, Sonia Costantini, Dadamaino, Betty Danon, Paola Di Bello, Elisabetta Di Maggio, Lia Drei, Nathalie du Pasquier, Fernanda Fedi, Franca Ghitti, Maria Lai, Bice Lazzari, Nataly Maier, Carmengloria Morales, Maria Morganti, Lucia Pescador, Claudia Peill, Tilde Poli, Carla Prina, Carol Rama, Regina (Regina Cassolo Bracchi), Mirella Saluzzo, Fausta Squatriti, Eva Sørensen, Grazia Varisco, Nanda Vigo

ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000 ha il merito di portare l’attenzione su queste protagoniste dell’arte italiana, un nucleo ristretto ma significativo del contributo femminile al mondo dell’arte contemporanea, in una città che già negli anni Trenta aveva visto nascere attorno alla figura dell’architetto razionalista Giuseppe Terragni un cenacolo di artisti che insieme al gruppo del Milione di Milano, costituiva all’epoca l’unico vero centro di ricerca astratta italiano.

 

 

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