Cos’hanno in comune l’arte e Como Acqua? Come la creatività può esprimersi all’interno delle dinamiche della società gestore unico del Sistema Idrico Integrato della provincia di Como?
Che i due mondi possano incontrarsi e sviluppare sinergie condivise è dimostrato dal successo ottenuto dal contest “Como Acqua in cerca d’artista”, proposto da Como Acqua ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado ad indirizzo artistico del territorio. Sono i numeri a testimoniare quanto questa idea si sia rivelata vincente: al progetto hanno partecipato tre scuole, il Liceo Melotti di Cantù, l’Istituto Carcano e il Centro Studi Casnati di Como, e sono state coinvolte 8 classi, per un totale di circa 134 alunni.
Gli studenti, veri protagonisti dell’iniziativa, si sono messi in gioco per realizzare un’opera di street art che verrà poi riprodotta per decorare ed abbellire alcune vasche dell’impianto di depurazione di Como Acqua sito a Carimate. I lavori pervenuti hanno dimostrato quanto creatività, estro, fantasia e originalità siano doti che i giovani artisti del territorio comasco padroneggiano alla perfezione.
Ogni disegno ha dovuto attenersi ad una caratteristica imprescindibile: saper parlare “la lingua dell’acqua” così da diventare uno strumento attraverso il quale raccontare le azioni che l’uomo può compiere per dare concretezza alla sostenibilità, in particolare nella vita quotidiana o nell’ambito domestico.
«Siamo convinti che l’educazione rispetto a un tema importante e sempre più attuale come quello della sostenibilità debba partire proprio dai giovani – ha commentato il Presidente di Como Acqua, Enrico Pezzoli – attraverso la proposta del contest abbiamo voluto avvicinare i ragazzi a questo argomento, legandolo all’acqua, chiedendo loro di riflettere e progettare un’opera in grado di parlarci di tali argomenti e comunicare un messaggio. Gli studenti degli Istituti superiori che hanno partecipato avranno ora l’occasione per dare giusta visibilità alla loro creatività e il lavoro che sarà giudicato come il migliore verrà realizzato sotto forma di murales presso l’impianto di depurazione di Carimate. Crediamo sia il giusto riconoscimento per gli alunni che hanno operato con passione. Ma soprattutto, la presenza di questa creazione artistica sarà funzionale a diffondere una lezione educativa di cui vogliamo farci promotori. Un ringraziamento va alle scuole che hanno aderito al progetto, ai docenti e agli artisti».
La parola ora passa alla giuria che, nelle prossime settimane, si riunirà per valutare i lavori pervenuti. Verrà in seguito stilata la classifica dei lavori migliori e il vincitore sarà chiamato a replicare la sua opera d’arte, così da renderla visibile a tutti.
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