Il rincaro di bollette e materie prime inizia a farsi sentire. Bar e negozi della città mettono le mani avanti e non è difficile trovare cartelli appesi in cui dichiarano che i prezzi di vendita dei loro prodotti aumenteranno. «Gli aumenti dei costi ci sono e sono anche molto ingenti. – dichiara Graziano Monetti, direttore di Confcommercio Como – I prezzi sono rincarati per bollette e materie prime; ad esempio panettieri e pasticceri hanno visto aumentare fino al 40% il prezzo delle farine».
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Una situazione che si ripercuote sui beni di uso quotidiano come conseguenza di una situazione davvero difficile. «I commercianti – prosegue – preferirebbero mantenere dei prezzi stabili, ma per come stanno andando i fatti è davvero complicato. Il problema esiste e noi siamo preoccupati. Il rincaro dei prezzi non impatta solo sulle aziende, ma anche sui consumatori stessi. Con bollette triplicate e costi aumentati i soldi da spendere a disposizione sono sempre meno».
In questi giorni (foto sopra) in alcune attività del centro sono comparsi cartelli in cui i titolari avvisano i clienti degli aumenti in atto:”Questione di correttezza” spiegano alcuni di loro che lo hanno esposto in modo evidente nella loro attività.
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