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Villa Olmo: concerto in mostra per “Il sogno di Antonio”.

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Ancora un mese di tempo per visitare la mostra Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessutoa Villa Olmo e Villa Sucota a Como. La mostra a cura di Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni, è un progetto espositivo che ricongiunge la visione e la storia dell’imprenditore e uomo di cultura comasco Antonio Ratti ai suoi luoghi di origine, a quella città in cui la sua idea di cultura di impresa si è sviluppata, lasciando un’eredità preziosa e viva ancora oggi.

La decisione di prorogare la chiusura al 20 febbraio consente di allungare anche il calendario degli eventi collaterali che vanno dalle conferenze, ai laboratori ai momenti di spettacolo per approfondire la figura di Antonio Ratti attraverso tematiche e passioni che hanno attraversato il suo lavoro, la sua vita e la sua visione.

Sabato 29 gennaio alle ore 16 è in programma un Concerto itinerante in mostra realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Como. Il concerto, ad ingresso gratuito, prende spunto dalla collezione dischi di Antonio Ratti e vedrà protagonisti, a Villa Olmo, l’Ensemble di Violoncelli diretto dal M° Guido Boselli e gli allievi delle Classi di Violino e di Musica Elettronica.

Conservata in minima parte, la collezione di LP appartenuti  Ratti è una raccolta eterogenea che restituisce le numerose ispirazioni, mondi e sonorità di cui l’imprenditore si è nutrito negli anni della sua attività. Dall’afro-jazz alla musica classica, dal folk americano fino a quello asiatico, i dischi di Antonio Ratti diventano occasione per sperimentare un percorso che unisce la visione all’ascolto. Coinvolgendo i dipartimenti di elettronica e classica del conservatorio di Como, il concerto sarà l’occasione per “auscultare” lo spazio della mostra da una prospettiva sonora, oltre che visiva.

Nel programma di sala musiche di Bach, Wagner, Mascagni, Vivaldi, Verdi oltre ai capricci per violino di Niccolò Paganini. Interessante anche la proposta di musica elettronica del Conservatorio che mescola composizioni di John Chowning, uno dei padri della computer music, con i paesaggi sonori di Barry Truax e brani dei giovani musicisti Davide Salvan e Mattia Olgiati diplomati al corso di musica elettronica del conservatorio comasco.

Il concerto sarà preceduto, alle ore 14, da una visita gratuita in compagnia dei curatori. Su prenotazioneinfo@fondazioneratti.org

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