L'appello

Infermieri Como, l’emergenza è costante:”Ma nessun riconoscimento economico: ora basta”

Il neo-presidente Chindamo:"Necessario che arrivino al più presto risposte e che gli sforzi degli infermieri vengano ricompensati. Solo in questo modo potremo anche evitare il passaggio oltreconfine di infermieri altamente specializzati"

Anche Opi (Ordine professioni infermieristiche) di Como si associa alle richieste delle Federazione nazionale che, con una lettera aperta, ha messo in evidenza le varie criticità del settore in questi difficili mesi. Di seguito alcune considerazioni del presidente Opi Como, Giuseppe Chindamo (nella foto qui sotto):

 

giuseppe chindamo presidente OPi como con divisa

 

“L’emergenza Covid-19 ha senza dubbio confermato l’importanza del ruolo dell’infermiere, un ruolo destinato a crescere e a confermarsi tra le professioni sanitarie del futuro. In questi anni di pandemia abbiamo dovuto lavorare, e lo stiamo ancora facendo, in costante emergenza.  Non solo per l’andamento dei contagi, con il virus che ha colpito anche molti di noi, ma anche per la rinuncia a ferie e permessi. Una rinuncia fatta per il bene della collettività ma alla quale ancora oggi purtroppo non corrisponde il giusto riconoscimento contrattuale.

Ritengo  – aggiunge Chindamo – sia necessario che arrivino al più presto risposte in questo senso, che gli sforzi degli infermieri vengano ricompensati con il giusto trattamento economico. Solo in questo modo potremo anche evitare il passaggio oltreconfine di infermieri altamente specializzati che, a fronte di una offerta economica più vantaggiosa nella vicina Svizzera, decidono di lasciare le strutture sanitarie del comasco. Questo comporta una carenza di personale, così come avviene su tutto il territorio nazionale, e la conseguente difficoltà di assicurare il turnover, nonostante il ruolo dell’infermiere sia destinato a crescere nei prossimi anni”.

 

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