Il borgo di Sant’Agostino festeggia Sant’Antonio abate, protettore degli animali domestici e, se una volta si benedivano somari, cavalli e buoi, oggi si mettono sotto la protezione del santo le automobili, le moto e le biciclette. Un’usanza che torna dopo un anno di stop causa pandemia. Durante l’intera giornata ci si può mettere in fila e un sacerdote di Sant’Agostino benedirà il veicolo. Molti portano alla benedizione anche i propri animali domestici in onore all’origine della tradizione nata nel Medioevo in terra tedesca, quando era consuetudine che ogni villaggio allevasse un maiale da destinare all’ospedale, dove prestavano il loro servizio i monaci di sant’Antonio.
Due le messe del mattino, alle 9.30 e alle 11.00 e due nel pomeriggio alle 16.30 in forma solenne e l’ultima alle 18.30. Al termine di ognuna verrà impartita la benedizione con le reliquie del Santo
Sempre in chiesa, dalle 8 alle 19, si benediranno i bambini, le persone, il sale, gli indumenti e le immaginette ottocentesche che un tempo venivano appese fuori dalle stalle a proteggere i bovini dalle malattie. s
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