Como

Como, rubano la bici elettrica e scappano verso la stazione: arrestati dalla polizia locale

Gli agenti li rintracciano subito dopo il furto in via Prudenziana. Uno dei due resta ai domiciliari prima del processo.

Doppio arresto della polizia locale di Como nel primo week-end dell’anno. Domenica scorsa, da quanto ricostruito, gli agenti hanno fermato due cittadini italiani (un trentenne senza fissa dimora e un cinquantenne residente in provincia) con l’accusa di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

LA RICOSTRUZIONE

Alle ore 20,30 la pattuglia dell’Unità Operativa Interventi sul territorio di Polizia durante il controllo del territorio veniva avvisato dalla centrale operativa del probabile furto di una bicicletta elettrica del valore di 2.300 euro in via Prudenziana. Secondo i testimoni gli autori del gesto si stavano dirigendo verso il centro città. Giunti in piazza Matteotti, gli agenti notavano due uomini con tratti somatici e abbigliamento compatibili con quanto appreso precedentemente che si dirigevano a passo spedito sul marciapiede del binario 2 della stazione di Trenord trasportando una bicicletta. Tenevano sollevata la ruota posteriore poiché ancora bloccata da un catenaccio fissato al telaio. Sottoposti a controllo, uno declinava le proprie generalità ancorché sprovvisto di documenti, l’altro iniziava a inveire contro gli operatori di polizia, tentando vanamente una fuga, colpendo con calci e pugni gli agenti che provvedevano ad ammanettarlo.

 

Nel frangente il secondo soggetto assumeva gradualmente un atteggiamento sempre più violento e provocatorio, spintonando e cercando di colpire con testate e pugni il personale operante, pertanto veniva tratto a sua volta agli arresti con la collaborazione anche di una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri giunta sul posto in ausilio. Nella colluttazione i due agenti hanno riportato lesioni guaribili in cinque giorni. Negli zaini detenuti dagli arrestati venivano trovati strumenti da scasso come da foto allegate: i due risultavano avere diversi precedenti, tra cui furto e ricettazione.

 

Il processo per direttissima, tenutosi ieri mattina, convalidava l’arresto e disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari per il cinquantenne e dell’obbligo di firma e di presentazione alla Polizia Giudiziaria per l’altro. A fronte della richiesta dell’avvocato difensore della concessione dei termini per la difesa, nell’ udienza fissata per metà gennaio si entrerà nel merito dei fatti contestati ai due.

 

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