I bambini di ornella

“Senegal al Quadrato”, una mostra in biblioteca

Si apre oggi in biblioteca "Senegal al Quadrato", la mostra organizzata dalle associazioni I Bambini di Ornella Onlus e Formazione Solidale

senegal al quadrato i bambini di ornella

Quest’oggi, presso la Bibilioteca Comuale Paolo Borsellino, in Piazzetta Venosto Lucati, 1 a Como, sarà inaugurata la mostra fotografica dal titolo “Senegal al Quadrato”. Organizzata dalle associazioni I Bambini di Ornella Onlus e Formazione Solidale, con il Patrocinio del Comune di Como, l‘esposizione presenta una sequenza di scatti che raccontano la vita quotidiana nel villaggio di Kelle sur Mer in Senegal, sede del Centro Giovanni Quadroni, e fissano attimi di vita e di lavoro in loco delle due Associazioni promotrici. Autrici e autori delle foto sono volontarie e volontari che hanno trascorso un periodo della loro vita in Senegal a fianco delle due associazioni: Angelo Agnisola, Charley Fazio, Federico Nellen, Francesco Piazza, Marica SetPh Crisci, Sandro Tangredi, Silvio Peverelli e Nicola Tranquillo.

La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2022 negli orari di apertura della biblioteca.

Venerdì 17 dicembre, invece, alle ore 17.30, nell‘ambito della mostra, verrà ricordata la figura di Gianpietro Frigerio (detto Gianni), Presidente dell‘Associazione I Bambini d‘Ornella, prematuramente scomparso il 2 novembre mentre si trovava a Daga Dialaw in Senegal, alla vigilia dell’inaugurazione della nuova Scuola Materna Denise Latini.

i bambini di ornella Gianpietro Frigerio

I Bambini di Ornella è un’associazione onlus fondata nel 2005 che opera sul territorio di Como in stretta relazione con la sua gemella Les enfants d’Ornella in Senegal. Nata da un’idea di Severino Proserpio e di sua moglie Ornella a Kelle, villaggio appartenente alla comunità rurale di Yene, di cui fanno parte 9 villaggi dediti ad agricoltura e pesca, “Les Enfants d’Ornella” porta avanti, in Senegal, un progetto di sviluppo integrato intervenendo soprattutto nel settore dell’educazione dei bambini. Le attività coinvolgono i talibé, ovvero quei bambini affidati ai maestri religiosi, i Marabout, che si fanno carico della loro educazione religiosa; i bambini di spiaggia, che spesso non sono registrati all’anagrafe e quindi non possono andare a scuola e i bambini che già frequentano la scuola pubblica. Una delle caratteristiche di questo progetto è il rapporto individuale, fisico con i bambini:  conoscerne i nomi, le debolezze, i caratteri, le potenzialità, facendo sentire la nostra presenza costante e quotidiana, con l’obiettivo di garantire loro la possibilità di un’esistenza dignitosa, di un’educazione e di un’opportunità a lungo termine. Una sinergia che oggi vede i suoi frutti, una ragnatela di rapporti, tra Senegal e Italia, religioni tra cui mediare, culture e punti di vista che si incontrano, popoli che dialogano, ognuno con le proprie peculiarità.

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