Cookin' Music

Ascolta, mangia , bevi

S02-E05 Freddie Mercury / Monteserrat Caballe Barcelona

Cristiano Paspo Stella, il cantautore, Massimiliano Pini, il cuoco clandestino e Piergiorgio Ronchi, il beer sommelier, tornano in cucina per la seconda stagione di COOKIN’ MUSIC. Le materie prime sono sempre di grande qualità: musica, food culture e birre dal mondo

Barcellona, un orizzonte così incantevole, Barcellona come un gioiello al sole Per te sarò un gabbiano che vola sopra il tuo bel mare (Freddie Mercury)

 

Tratto dalla Special Edition 4 Disc Box Set edito nel 2012.

Barcelona è un brano scritto e interpretato dal cantante dei Queen Freddie Mercury e dalla cantante lirica Montserrat Caballé. Pezzo complesso che però raggiunse la posizione numero 8 nella Official Singles Chart. Nel 1992, dopo essere stata impiegata come inno ufficiale dei Giochi della XXV Olimpiade, la canzone conquistò il 2º posto nelle classifiche del Regno Unito, nei Paesi Bassi ed in Nuova Zelanda, il sesto in Francia e l’ottavo in Svizzera ed Irlanda. Nel video Mercury appare senza i baffi che lo avevano caratterizzato negli anni ottanta (la prima vera apparizione fu nel video di I Want to Break Free e poi nel video di The Great Pretender). In questa canzone, Mercury raggiunse la più alta nota a voce piena, un re della quarta ottava; un pezzo veramente da brivido, che dimostra ancora una volta il grande eclettismo di questo artista.

 

 Cucina

L’abitudine di mangiare prevede colazione, pranzo, cena; una piccola merenda, qualche spuntino alle volte. Potete trovare questa routine o questo ritmo, visto che parliamo anche di musica, in qualsiasi manuale di educazione alimentare. Le abitudini fatte proprie della cucina italiana hanno visto però l’affermarsi di altre forme; una di queste è l’aperitivo. Il noto sostituto della cena, che fa da tramite tra la giornata lavorativa, senza un vero e proprio rientro a casa, e il divertimento ricreativo della serata. Una occasione di convivialità, atto a creare nuove relazioni ma anche occasione di sperimentazioni. Quello dell’aperitivo è una abitudine tipicamente italiana, celebre quello alla Milanese, che sta iniziando a espandersi anche all’estero.

Quello però di cui vorremmo parlare in questa puntata di Cookin’Music è invece il rituale delle tapas. Tapa è una parola spagnola che indica un’ampia varietà di preparazioni alimentari tipiche, dolci o salate, consumate come aperitivi o antipasti, sempre preparate con ingredienti legati alla produzione alimentare mediterranea.

L’origine deriva dall’antica usanza di coprire, in spagnolo tapar, i bicchieri di vino nelle taverne e nelle locande, con un pezzo di pane o prosciutto, per evitare che vi potessero entrare insetti o polvere. Esistono altre denominazioni nel territorio spagnolo: poteo o poteos nei Paesi Baschi e in Navarra, alifara in Aragona e picadeta o picaeta nella Comunità Valenzana. Generalmente le tapas vengono servite in piccole porzioni, accompagnate da bevande alcooliche o analcoliche e consumate al ristorante o al bar. È diffusa tra gli spagnoli l’abitudine di gustarne un paio in un bar, accompagnate da una bevanda, per proseguire allo stesso modo di locale in locale. Questo consumo ambulante viene chiamato, tapeo o ir de tapas. In molte regioni della Spagna è abbastanza frequente cenare fuori, soprattutto durante il fine settimana, spostandosi da un locale all’altro per consumare esclusivamente tapa (si dice picar o picoteo). È  tradizione, dopo aver consumato il pasto, pulirsi la bocca con un fazzoletto e gettarlo ai piedi del bancone se il pasto è piaciuto, altrimenti viene gettato semplicemente nel cestino, di conseguenza il bar o ristorante (tipicamente spagnolo) con più fazzoletti sotto il bancone è il migliore produttore di tapas; curioso vero?

Le tapas sono intrinsecamente legate alla cultura spagnola; Francisco de Quevedo nel suo romanzo Vida del Buscón menziona già nel primo capitolo un alimento simile alla tapa; come anche nel romanzo Lazarillo de Tormes, la cui prima edizione risale al 1554, si narra in varie occasioni come i bicchieri si coprono (tapan) con degli alimenti e nella serie spagnola Los ladrones van a la oficina molte narrazioni sono ambientate in un bar, è frequente si vedono tapas che vengano esposte nel bancone.

Ecco un elenco molto variegato di tapas che potreste preparare facilmente a casa vostra per un aperitivo particolare; accompagnandole ovviamente da un buon vino o da una sangria: olive o aceitunas, polpette o albondigas, accompagnate da una aioli, salsa a base di aglio e olio d’oliva dal sapore forte e servita sul pane, bacalao, merluzzo saltato molto lentamente e generalmente servito con pane e pomodori boquerones en vinagre, acciughe bianche servite sotto aceto, calamares fritos, calamares a la romana o rabas, anelli di calamaro fritti, pinchos (o pintxos in basco), stuzzichini realizzati con vari ingredienti, infilzati con uno stuzzicadenti e collocati su una fetta di pane, patatas bravas, patatas a la brava o papas bravas, patate fritte accompagnate da una salsa piccante a base di pomodoro e pimenton ovvero paprica, insalata russa (ensalada rusa o ensaladilla), carne mechada, carne cucinata a fuoco lento, tenera come una bistecca, chopitos o puntillitas, piccoli calamari fritti polpo alla galiziana (pulpo a la gallega in spagnolo, polbo á feira o pulpo á feira in galiziano), polpo bollito e condito con olio d’oliva, sale e paprica, crocchette o croquetas di besciamella con baccalà o prosciutto.

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Birra

Abbiamo parlato di accompagnamenti e quindi arriviamo alla birra? La Spagna si è affacciata recentemente al mondo brassicolo sperimentale, abbattendo la tradizione della caña, fatta di anonime lager industriali. Essendo una realtà giovane, attiva soprattutto nelle zone più ricche e cool del paese: Catalogna e Pais Vasco. Questa new way attinge appieno dalle tradizioni brassicole contemporanee: i ragazzi di Guineau hanno fatto scuola aprendo la strada a numerosi birrifici e permettendo di trasformare in pochi anni Barcellona in una delle mete più IN per i beerhunters di tutto il mondo.

Queste birre rappresentano un insieme variegato e curioso; vi ne proponiamo una originaria della vivace metropoli di Barcellona: una Imperial Stout molto intensa, robusta, complessa e speziata. Realizzata con una buona dose di due diversi tipi di peperoncino, questa birra non è per i deboli di cuore o le persone dal palato delicato! Ha una gradazione alcolica dell’11%, da bere certamente con moderazione insieme a una bella serie delle nostre tapas.

 

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