La novità

Quarantene a scuola, altro cambio: non scatta la Dad con un solo positivo, ne servono due

La circolare viene superata da una nuova disposizione che giunge direttamente da Palazzo Chigi: potenziare controlli e tracciamenti.

Incredibile, ma vero. C’è un nuovo cambio di rotta sulla gestione delle quarantene scolastiche. La circolare emessa nella tarda serata di ieri, che ammetteva la facoltà di “sospendere il protocollo” entrato in vigore a inizio novembre nel caso i contagi non permettessero un tracciamento tempestivo, viene superata da una nuova disposizione che giunge direttamente da Palazzo Chigi e dalla struttura commissariale del Generale Figliuolo. Di fatto, l’intenzione del Governo è quella di potenziare controlli e tracciamenti per garantire il più possibile la scuola in presenza. Il Commissario ha detto di mettere a disposizione delle Ats nuove risorse per potenziare l’attività di tracciamento con la gestione dei contagi.

La nuova circolare, dunque, corregge e supera quella firmata ieri sera da Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione primaria del Ministero della Salute. Quindi, per decretare la quarantena servono due casi di positività per i bambini dai sei anni ai 12 (elementari e prime medie). Per i vaccinati saranno necessari 3 contagiati. Il sistema poggia su un rapido e massivo tracciamento con i tamponi: “la sorveglianza attiva!”. In meno di 24 ore la scuola vive un doppio ribaltone, mentre dirigenti e genitori si trovano nel mezzo di una gestione che è tutt’altro che semplice da gestire. 

 

 

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