Teatro sociale

Omaggio a Dante con le musiche di Rossella Spinosa

La musica da camera non è solo barocco o romantico, anche molti compositori contemporanei scrivono musiche per un ristretto numero di esecutori, a loro è dedicata la rassegna del Teatro Sociale di “Como Camera con musica Oggi” che, mercoledì 24 novembre alle 18.30, propone “La mirabile visione”,  un importante omaggio a Dante Alighieri nell’anno che ha visto le celebrazioni per la morte del sommo poeta (1265 – 1321)
L’appuntamento è promosso da Associazione Lombardia Musica e Edizioni Sconfinarte nell’ambito di Progetto Dante a Como 2021 e vede Rossella Spinosa, interprete solista al pianoforte di musiche da lei composte espressamente per l’anniversario dantesco, a commentare le immagini del film muto “La mirabile visione” del 1921, per la regia di Luigi Sapelli in arte Caramba, pellicola realizzata più di un secolo fa, con imponenti mezzi, per celebrare allora i 600 anni del poeta fiorentino.

La prima assoluta di questo lavoro con le musiche di Spinosa è stato a Milano il 23 settembre scorso in Università Bicocca. Il progetto rivela una caratteristica che connota in maniera inequivocabile la formazione della compositrice, pensatrice immaginifica, allieva del premio Oscar Luis Bacalov, punto di riferimento e nume tutelare per ciò che riguarda la musica per il cinema, e ricorda l’intensa attività della musicista, autrice di accompagnamenti per decine di film muti del passato.

Il film “La mirabile visione” ha una narrazione strutturata in episodi e parti.
Parte prima: Vita Dantis
I. La selva oscura; II. La crudeltà che fuor mi serra; III. Il Veltro; IV. Lo pane altrui; V. Ultimo rifugio
Parte seconda: Visioni di vita e di poesia
I. Amor mi mosse. Rappresentazioni della Vita Nova; II. Anime crudeli. La tragedia dell’odio. Il conte Ugolino; III. Anime affannate. La tragedia dell’amore. Paolo e Francesca

Le prime notizie sulla realizzazione di “La mirabile visione” risalgono all’estate del 1920, quando sulle riviste di cinema si annuncia il progetto di riprodurre cinematograficamente un soggetto «genialmente concepito da Fausto Salvatori per contribuire alle Feste centenarie dantesche del 1921». Il film, definito come «rappresentazione storica del secolo XIV di Nostro Signore», è frutto della collaborazione di un’équipe collaudata, che aveva da poco realizzato il grandioso film I Borgia (1920). Dell’équipe, oltre alle società citate, facevano parte il direttore artistico Caramba (Luigi Sapelli), noto soprattutto per la lunga e istrionica attività di scenografo e costumista teatrale, il poeta e librettista Fausto Salvatori, autore di poemi religiosi e soggetti per il cinema (come, ad esempio, Christus di Giulio Antamoro, 1916), tragedie, libretti d’opera, versi e inni sacri, tra cui il noto Inno a Roma, musicato da Giacomo Puccini e poi ripreso dalla propaganda fascista, e Carlo Montuori, già esperto e apprezzato direttore della fotografia.
“La mirabile visione” uscì nell’ottobre del 1921, lanciato da una grandiosa campagna pubblicitaria e accompagnato da un libretto fotografico, corredato da ampie descrizioni degli episodi, dedicati a «vita e sublimazione poetica delle opere di Dante»:

Dopo le prime proiezioni, ebbe una circolazione stentata, nonostante il tentativo di distribuzione in Francia. Soltanto alla fine del 1926, a seguito di una proiezione ufficiale alla presenza di Pietro Fedele, Ministro della Pubblica Istruzione e illustre medievista, fu giudicato «strumento di alta propaganda spirituale e nazionale» e reimmesso non solo nei circuiti commerciali, ma anche nei circuiti scolastici e parrocchiali.

Il film ha struttura complessa e solenne, e il suo aspetto celebrativo, non privo di retorica, si inserisce nell’ondata di propaganda messa in atto per la ricostruzione dell’identità italiana dopo la Prima Guerra Mondiale. A fronte di questa gravità, riscontrabile nell’impianto e nei testi (e che certo dovette contribuire allo scarso successo di pubblico), l’aspetto visivo è di grande respiro, grazie al tocco magistrale di Caramba, il quale, come recitano i titoli di testa, «anima la visione» muovendo sapientemente gli attori e le masse, creando ambientazioni sontuose e curando con maestria i costumi, in un perfetto equilibrio tra filologia e creatività.
Di grande suggestione sono le riprese in esterni, soprattutto quelle girate dal vero a Roma e a Verona. In particolare, sono notevoli quelle relative all’ambasceria di Dante a Roma (parte I, episodio II, La crudeltà che fuor mi serra), in cui la delegazione fiorentina attraversa a cavallo la campagna romana, tra ruderi e acquedotti antichi, mescolandosi ai pellegrini dell’Anno Santo, o le inquadrature in cui il poeta viene ripreso in meditazione tra le antichità romane.
Ne scrisse Arduino Colasanti: «Niente fin qui del genere mi era accaduto di vedere, così scrupolosamente diligente nella ricostruzione dei luoghi e delle cose, nella raffigurazione delle persone; così sapientemente pittorico nel taglio dei quadri, degli sfondi, degli scenari; così accuratamente ricco e caratteristico negli aggruppamenti dei protagonisti e negli inquieti movimenti delle moltitudini».

Il restauro è stato realizzato in digitale a cura del Centre National du Cinéma et de l’Image Animée di Parigi (CNC), a partire da due copie italiane d’epoca, con le colorazioni originarie, conservate a Roma dalla Cineteca Nazionale e da una copia della versione francese, conservata presso gli Archives Françaises du Film del CNC. Integrando le due versioni di partenza, entrambe incomplete, si è riusciti a ricostruire La mirabile visione in modo quasi integrale.
L’esecuzione live vedrà la prima esecuzione assoluta a Como delle nuove musiche originali composte da Rossella Spinosa ad hoc per questo appuntamento, per pianoforte solo.

Camera con musica oggi
Secondo Appuntamento Teatro Sociale di Como
Mercoledì 24 novembre 2021, ore 18.30

La mirabile visione
Musiche originali di Rossella Spinosa

concerto per pianoforte solo
a commentare le immagini mute del film  “La mirabile visione”  del 1921
per la regia di Luigi Sapelli in arte Caramba

rossella spinosa

ROSSELLA SPINOSA si diploma giovanissima in pianoforte, clavicembalo, composizione e, negli stessi anni, si laurea con lode e plauso accademico in Legge e in Musicologia. Rossella suona in alcune delle sale più importanti italiane ed estere come Carnegie Hall di New York, Sala Bartòk Hindemith Foundation, Cohen Studio Theather dell’Università di Cincinnati, Italian Bunka Kaikan di Tokyo, Accademia Liszt di Budapest etc., collaborando con compositori di prestigio (tra i quali, Paolo Castaldi, Luis De Pablo, Ivan Fedele, Giacomo Manzoni, Bernhard Lang, Misato Mochizuchi, Luis Bacalov, etc.) ed eseguendo molte opere nuove a lei stessa dedicate, in Europa, Canada, Stati Uniti, Russia, Sud America, Corea e Giappone.
A partire da ottobre 2009 – occasione in cui ha eseguito in prima mondiale la “Baires 1 Suite” per due pianoforti di Luis Bacalov, in duo pianistico con lo stesso Premio Oscar – si è avviata altresì una forma di collaborazione stabile con il compositore argentino, proseguita sino a pochi mesi prima della scomparsa del Maestro. Rossella scrive opere da camera, per orchestra, per la lirica ed il teatro che le sono commissionate ed eseguite da Orchestra da Camera di Lugano, Orchestra da Camera Fiorentina, Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Kyev Camerata, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Lomza Philarmonia, Orchestra del Governatorato di San Pietroburgo, Seoul Orchestra, Orchestra Filarmonica Italiana, Gruppo di Musica Contemporanea di Lisbona, Dedalo Ensemble, Ensemble Risognanze etc.

Sonorizza ad oggi oltre un centinaio di pellicole di Cinema Muto, che registrano grande riscontro di pubblico e di critica, per orchestra sinfonica, per ensemble e per pianoforte solo. Le musiche di Rossella sono edite dalle case editrici Suvini Zerboni, ArsPublica e Sconfinarte e sono trasmesse da Radio3, Lifegate, Radio Popolare, Circuito Marconi ecc. Incide, infine, come pianista, per AMADEUS, BookStore Teatro alla Scala, AliaMusica Records, Tactus, Archivi del XXI Secolo e Stradivarius. Lavora con Ottavia Piccolo, Moni Ovadia, Paolo Rossi, il Duo Pali&Dispari, Teresa Mannino, in performance live.

Nel Dicembre 2013 viene insignita della Medaglia PRO CULTURA HUNGARIA, a firma del Ministro della Cultura ungherese. Rossella è docente presso il Conservatorio Lucio Campiani di Mantova e presso università e istituzioni, italiane e straniere, per la composizione e per la storia della musica applicata alle immagini. La sua ultima produzione discografica, ovvero il primo cd monografico con sue musiche edito da Stradivarius, dal titolo “Rossella Spinosa: Orchestral and chamber works, vol. 1”, continua a riscuotere unanimi consensi di critica

 

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