Le reazioni

La ‘Ndrangheta tra noi, il sindaco di Fino:”Il nemico è qui, va combattuto tutti assieme”

Le sue parole dopo il blitz di ieri e gli arresti anche nella sua zona:"Di queste cose dobbiamo continuamente parlare anche per sensibilizzare i giovani"

Il giorno dopo è ancora più duro. Ma è ugualmente importante tenere alta l’attenzione su quello che lui stesso (video allegato) definisce “un nemico tra di noi, da combattare”. Roberto Fornasiero, il sindaco di Fino Mornasco, commenta con amarezza e sollievo – questi i suoi stati d’animo – il mega blitz di ieri della Finanza e della DDa di Milano contro le infiltrazioni pericolose della ‘Ndrangheta sul nostro territorio. Anche Fino, il suo paese, coinvolto direttamente con diversi arresti e intercettazioni-choc.

 

In tutto 30 i comaschi arrestati (su 54 colpiti da provvedimento di custodia cautelare). Tra i nomi, numerosi risultavano già coinvolti nell’indagine “Nuovo Mondo”, che aveva portato la procura di Como a smantellare un sistema di false cooperative. I magistrati che hanno svolto l’indagine tra cui Sara Ombra, Alessandra Dolci e Pasquale Addesso, hanno evidenziato come l’indagine “ha consentito di ricostruire la storia di circa quindici anni di presenza della ‘ndrangheta nel territorio a cavallo tra le province di Como e Varese con importanti ranificazioni in varie attività imprenditoriali come pulizie e ristorazione in particolare. “Agganci” anche in Svizzera da quanto si è appreso.

 

I reati contestati agli indagati sono bancarotta, corruzione, frode fiscale, estorsione, voto di scambio, spaccio, traffico di armi.

 

 

 

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