I dati

I contagi che aumentano ancora, il comasco torna a superare quota 100: le quarantene ed Ats

La delicata situazione da noi. Siamo a quota 116, altre cinque province in netta crescita. Tasso all'1,7%.

La curva dei contagi riprende a salire. Nel nostro territorio, ma non solo, il numero è di nuovo alto. Per la precisione, da oggi siamo a quota 116 per la precisione. E in Lombardia sono 1.858 a fronte di 106.695 tamponi effettuati. Il tasso di positività oggi è all’1,7%. Incremento del numero di persone ricoverate negli ospedali e nelle terapie intensive (34 in più da ieri tra reparti ordinari e terapie). Al drammatico conto delle vittime si aggiungono oggi 13 ulteriori decessi in Lombardia.

 

I dato odierni vedono  ben sei province a tripla cifra di contagi: 609 nuovi positivi nel Milanese, 224 nel Bresciano, 213 nel territorio di Varese, 187 in quello di Monza e Brianza, poi 116 da noi e 114 nella Bergamasca. Queste le zone con i numeri più alti. L’incremento è stato confermato anche da Ats INsubria che, in una nota, ha precisato le nuove direttive a cui si sta attenendo per gestire le quarantene nelle varie scuole del territorio.

 

 

In riferimento a segnalazioni comparse sulla stampa locale in questi giorni, riferite all’avvio del nuovo protocollo scolastico delle quarantene, è doveroso fornire i seguenti chiarimenti. Rispetto all’applicazione del nuovo Protocollo ministeriale per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico, fin dal giorno della sua emissione, il 3 novembre, le ATS si sono attivate, coordinate dalla Regione, per mettere in atto le indispensabili attività di preparazione ed organizzazione tra tutti gli Enti coinvolti (Regione, ATS, ASST, scuole, laboratori analitici, ecc…), vista la complessità degli interventi richiesti, compresa l’implementazione del sistema gestionale informatico.

L’immediata applicazione delle nuove indicazioni, non preceduta da tali azioni organizzative, infatti, avrebbe potuto determinare un generalizzato disagio alla comunità proprio in un momento critico di recrudescenza epidemica.

ATS Insubria si è prontamente attivata per individuare i punti critici del processo e le conseguenti azioni strategiche di adeguamento, quali la riorganizzazione delle risorse interne dedicate e il coinvolgimento delle ASST territorialmente competenti, per assicurare l’incremento della disponibilità di erogazione dei tamponi di sorveglianza, in coerenza con le aumentate necessità di testing introdotte dal documento nazionale.

L’applicazione formale del Protocollo è dunque avvenuta in ATS Insubria, a seguito di specifica nota regionale del 10.11.2021 che ha sincronizzato l’attivazione degli interventi su tutto il territorio di Regione Lombardia, in data 11.11.2021, con l’invio, a tutte le scuole e ai sevizi educativi dell’infanzia presenti sul territorio, di istruzioni operative aggiornate, anche ai fini dell’utilizzo del Portale informatico di Interfaccia scuole/ATS per l’attività di sorveglianza debitamente implementato nelle sue funzioni.

La gestione dell’isolamento dei casi positivi emergenti fra alunni e docenti nei plessi scolastici, l’identificazione dei contatti da porre in quarantena e l’attivazione della sorveglianza attiva dei soggetti cui consentire la frequenza, pertanto, avvengono regolarmente secondo le nuove indicazioni, in coerenza con la progressiva attività di testing prevista dal Protocollo ministeriale.

Va considerata la complessità delle linee guida e le difficoltà di adeguamento di tutta la filiera, a motivazione di eventuali disallineamenti temporali dei tamponi di sorveglianza, verificatisi nei primi giorni di applicazione del Protocollo Ministeriale e coincidenti, peraltro, con l’aumento dei casi di positività anche tra i più giovani. A tale proposito, si evidenzia che solo in ambito scolastico, dall’11/11/2021 ad oggi, sono stati gestiti oltre 2.500 contatti, a fronte di circa 300 casi positivi under 18, cui aggiungere ulteriori casi e contatti seppur contenuti tra i docenti; complessivamente si stima un aumento delle necessità di testing di circa 1000 erogazioni al giorno.

A seguito di attività di sorveglianza attiva, in considerazione della rapida emergenza di nuove positività diffuse nell’intero plesso scolastico e per consentire il contenimento dei cluster individuati, in qualche caso specifico, d’intesa col dirigente scolastico e il Sindaco, è stata data indicazione circa la necessità di sospendere le lezioni in presenza per un periodo massimo di 14 giorni con contestuale attivazione della DAD. Si specifica che , ad oggi, rispetto a circa un centinaio di classi in sorveglianza, si è disposta la sospensione dell’attività in presenza in 3 scuole, nelle quali la percentuale di classi coinvolte da positività nell’intero plesso era superiore al 50%, come previsto dal Protocollo Ministeriale, che pone in capo al Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria il compito di intervenire in modo puntuale secondo l’analisi del rischio epidemico.

ATS Insubria, pur condividendo pienamente lo spirito del Protocollo Ministeriale, che predilige l’attività in presenza, per favorire la socializzazione e la serenità degli alunni, rileva quanto l’applicazione dello stesso determini la necessità di una valutazione dinamica nel tempo delle classi in sorveglianza. Gli esiti delle ripetute attività di testing condizionano, a seconda dei risultati emergenti, ogni decisione conseguente che deve inoltre necessariamente tenere conto anche di altri fattori individuali, quali lo stato vaccinale e la pregressa malattia con successiva guarigione.

Di conseguenza, la possibile progressiva rimodulazione dei singoli provvedimenti di sanità pubblica non preordinabili, in ordine alla prosecuzione della frequenza, alla disposizione di quarantena o di isolamento, fino alla sospensione dell’attività didattica in presenza, può rappresentare fonte di disagio organizzativo per le famiglie.

In ogni caso si auspica, per il futuro, una maggior integrazione e sinergia tra scuola, famiglie ed ATS accomunate dall’obiettivo primario di garantire il più possibile la frequenza scolastica in sicurezza dei ragazzi.

Si apprezza lo spirito di responsabilità e di collaborazione evidenziato sino ad ora da parte dei genitori, dei dirigenti scolastici, di tutte le autorità coinvolte sul territorio. I Servizi continueranno ad impegnarsi con l’intento di migliorare gli interventi di prevenzione e controllo, tenendo conto della straordinaria complessità delle situazioni che giungono all’osservazione degli operatori sanitari.

 

LA DIREZIONE DI ATS INSUBRIA

 

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