10° edizione

Dal 17 al 21 novembre BookCity Milano, reading e incontri in tutta la città. Il programma

bookcity 2021

Intitolato Riannodare volontà e ragione, l’evento inaugurale della decima edizione di BookCity Milano si terrà oggi alle ore 20 presso il Teatro Dal Verme, con Amin Maalouf, Nuccio Ordine, Paolo Giordano, Carmen Yáñez, protagonisti di una serata che sarà condotta da Marianna Aprile e accompagnata dagli assoli al pianoforte di Guido Coppin. Come ormai vuole la tradizione, BookCity viene inaugurata con la consegna da parte del Sindaco del Sigillo della città a uno scrittore di spicco, una figura intellettuale scelta per la sua rilevanza nel panorama contemporaneo: quest’anno, l’onore spetta ad Amin Maalouf, giornalista e romanziere libanese naturalizzato francese, uno degli intellettuali più significativi del mondo culturale e letterario europeo, che riceverà il riconoscimento da Giuseppe Sala.

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Autore di romanzi quali Col fucile del console d’Inghilterra, Gli scali del Levante e I nostri fratelli inattesi (recentemente ripubblicati da La Nave di Teseo), Maalouf verrà intervistato dallo scrittore e filosofo Nuccio Ordine, docente di Letteratura presso l’Università della Calabria. Le opere dell’autore franco-libanese descrivono con grande lucidità le emozioni che nutrono le coscienze e determinano l’agire di ogni individuo; le sue incursioni nella storia sono dei solidi ponti per leggere e interpretare la nostra contemporaneità.
La serata sarà anche l’occasione per rendere omaggio a Luis Sepúlveda, lo scrittore cileno che, 10 anni fa, alle 18.00 di giovedì 15 novembre 2021 inaugurò la prima edizione di BookCity Milano; scomparso nel 2020, Sepúlveda verrà ricordato dalla moglie, la poetessa Carmen Yáñez.
Infine, dopo il grande lavoro di sensibilità e razionalità svolto sulle pagine del Corriere della Sera durante la pandemia, lo scrittore Paolo Giordano interpreterà a nome di BookCity la parola Dopo, tema portante dell’edizione 2021.

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Dopo la versione streaming del 2020, BookCity torna in presenza, ma, per la prima volta nella storia della manifestazione, l’accesso a tutti gli eventi è consentito soltanto su prenotazione, gratuita ma obbligatoria, al fine di regolare il numero di accessi, secondo le vigenti normative sanitarie. Le prenotazioni, gratuite sul sito www.bookcitymilano.it. Verrà inoltre richiesto di esibire il Green Pass all’ingresso e sarà obbligatorio indossare la mascherina per tutta la durata degli eventi.

A parte queste, necessarie, precauzioni, BookCity torna davvero a Milano, nelle librerie, nei teatri e negli auditorium, nelle università e nelle biblioteche, torna in presenza per guardare al futuro, scegliendo come tema portante la parola Dopo.
Da oltre un anno, l’interrogativo su che cosa succederà Dopo sembra essere sulle labbra di tutti: dopo la pandemia, dopo i lockdown, dopo l’arrivo delle grandi risorse della Comunità Europea, un Dopo che sembra costantemente a portata di mano senza mai lasciarsi afferrare. È questo che BookCity vuole chiedersi, rivolgendo la domanda tanto agli scrittori quanto ai lettori che, da sempre, animano la manifestazione: un
grande sforzo collettivo di immaginazione, che trova nelle pagine dei libri il terreno più fertile di crescita, per poter rispondere alla domanda mettendo al centro il libro, la parola e il dialogo.

Il tema del Dopo è stata anche protagonista del progetto BookCity Milano Papers, un’iniziativa nata durante il lockdown del 2020 e che quest’anno ha coinvolto, dall’8 novembre fino a ieri, un panel di scrittori e scrittrici internazionali invitati a riflettere sulla parola Dopo in relazione a un aspetto preciso, personale per ognuno.
Eshkol Nevo, Irvine Welsh, Carmen Maria Machado, David Leavit, David Grossman, Abraham Yehoshua, tanto per fare qualche nome,  hanno dato vita ad interventi online che sono disponibili sul sito www.bookcitymilano.it, sul canale YouTube e sulla pagina FB @bookcitymi.

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Per la sua decima edizione, BookCity 2021 propone un palinsesto ricco e variegato: tradizionalmente inclusiva, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura coinvolge davvero l’intera filiera del libro, da editori grandi e piccoli a librai e bibliotecari, da autori e traduttori a grafici, illustratori e blogger, senza dimenticare studenti, professori, lettori forti e occasionali. Sono oltre 1.400 gli eventi in programma, con più di 260 sedi; 900 classi coinvolte in 240 progetti BookCity per le Scuole; 13 le università e accademie milanesi che partecipano a BookCity Università con oltre 140 iniziative; più di 50 gli eventi e i progetti di BookCity per il Sociale.
Dopo l’evento di apertura della manifestazione questa sera al Teatro Dal Verme nel quale Amin Maalouf, uno degli intellettuali più significativi del mondo culturale e letterario europeo, riceverà il Sigillo della città dal Sindaco Giuseppe Sala, il giovedì di BookCity è dedicato alle scuole, per promuovere il libro e la lettura anche tra i più giovani, che quest’anno approdano per la prima volta sul palco della manifestazione con due eventi dedicati al prima e al dopo dal punto di vista dei ragazzi, che hanno più che mai bisogno di essere ascoltati: il 18 novembre alle 17.00, all’Auditorium Enzo Baldoni di Bonola, verrà presentato il volume Le storie siamo noi: diari dalla terra del Coronavirus – Best of, che raccoglie i brani di testimonianza di ragazzi, insegnanti e autori in un grande diario collettivo della pandemia, grazie all’iniziativa del Centro Formazione Supereroi. A seguire, alle 19, l’evento intitolato #Dopo – Che cosa significa per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori milanesi?, un contest che porta gli studenti sul palco, guidati da un testimone d’eccezione.

La riflessione su un tempo presente e un futuro tanto desiderato quanto atteso si intreccia inevitabilmente con la considerazione dello spazio, che non può non tenere conto della città in cui la manifestazione prende vita: BookCity è profondamente radicata a Milano, poiché una delle chiavi del suo successo è proprio la disseminazione e la partecipazione attiva dei cittadini in tutto il territorio metropolitano. In quest’ottica è nato il progetto BookCity – La lettura intorno, ideato insieme a Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di promuovere la diffusione del libro e della lettura, intesi come strumenti utili al fine di creare momenti di socialità e aggregazione nei quartieri di Milano. L’iniziativa si inserisce nell’ampia cornice di BookCity e ne rappresenta un continuum durante l’arco dell’anno, un elemento stabile, attivo e partecipato di fruizione e accesso alla cultura che rende protagonisti i quartieri stessi, chiamati a proporre un loro palinsesto di iniziative legate alla lettura, promuovendo la creazione di una rete di scambio che coinvolge tutti gli attori implicati, a diverso titolo, nel mondo del libro.

In armonia con lo spirito che anima La lettura intorno e grazie alla necessità di ripensare gli spazi in funzione delle norme sanitarie, BookCity guarda a Milano come a una città policentrica: se la capitale lombarda ha sempre avuto un unico centro, verso il quale convergono tutti gli assi della città, nei dieci anni di manifestazione lo sguardo è cambiato, portando alla luce un tessuto urbano diverso, ricco di spazi e di realtà culturali che punteggiano tutto il territorio cittadino, facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici e ricchi di potenziale. Per questo motivo, il programma della decima edizione intende mettere in pratica la “città a 15 minuti”, la visione condivisa da alcuni urbanisti che mette al centro la parola prossimità, orientata a realizzare una città più vivibile e sostenibile, che faciliti a tutti i cittadini l’accesso alla cultura.
Non mancheranno all’appello le università e le accademie milanesi: BookCity Università offre un palinsesto di oltre 140 iniziative, sia in presenza, sia a distanza, sia in modalità “blended”. Gli atenei cittadini hanno accolto l’invito, consapevoli che la loro partecipazione acquisisce quest’anno un ruolo particolare e che rappresenta una rinnovata volontà di interazione con gli studenti, le comunità scientifiche, e con ulteriori soggetti e gruppi sociali rispetto a quelli consolidati; un ruolo attivo e propulsivo per contribuire alla costruzione di molteplici comunità permeabili alla conoscenza.
Inoltre, sono tantissime anche le realtà che partecipano a BookCity per il Sociale, come carceri e ospedali, luoghi di accoglienza, Case delle Associazioni e del Volontariato dei Municipi e le Biblioteche di condominio, che non si lasciano piegare dalle continue difficoltà sanitarie di questo periodo, nonostante le gravi conseguenze subite.

Tra i progetti speciali della decima edizione di BookCity non si può non menzionare l’evento Salvatore Veca: la cultura come impegno, il 19 novembre alle 20.30 presso la Fondazione Feltrinelli, per ricordare il filosofo italiano che ci ha lasciato in eredità il gusto di porre domande, la voglia di sapere, la consapevolezza che il futuro non è scritto in anticipo; a poche settimane dalla sua scomparsa, un incontro per riflettere sul lascito della sua produzione e del suo impegno civile. Parteciperanno all’incontro Carlo Feltrinelli, Piergaetano
Marchetti, Massimiliano Tarantino, Antonella Besussi, David Bidussa, Enrica Chiappero Martinetti, Nuccio Ordine e Michele Salvati.

Altrettanto significativo è l’incontro Ricordando Maria Grazia Cutuli. L’Afghanistan, vent’anni dopo, in Sala Buzzati alla Fondazione Corriere della Sera, il 19 novembre dalle 14.30 alle 22.30: un tributo alla giornalista uccisa vent’anni or sono sulla strada per Kabul e l’occasione per conferire il premio a lei intitolato al giovane egiziano Patrick Zaki, ormai detenuto in Egitto da quasi due anni. Intervengono la ministra della Giustizia Marta Cartabia, il segretario generale dell’Agenzia Onu per i Rifugiati (UNHCR) Filippo Grandi, la senatrice ed ex ministra degli Esteri Emma Bonino, gli scrittori Edoardo Albinati, Paolo Giordano, Lawrence Wright, Ali Ehsani con Francesco Casolo, cooperanti di Emergency e Medici Senza Frontiere, musicisti, studenti.
Il 20 novembre alle 11.00 presso l’Auditorium San Fedele si terrà l’evento #DOPO la fuga. L’università ponte per il futuro dei rifugiati, per presentare il progetto UNICORE (University Corridors for Refugees), che apre canali di ingresso sicuri ai rifugiati che desiderano proseguire gli studi a livello universitario, offrendo borse di studio sulla base del merito e della motivazione; nata nel 2019, l’iniziativa conta oggi 28 università aderenti e 70 borse di studio, concentrate in buona parte negli atenei milanesi.

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Nel corso di sabato 20 novembre presso la sala Facchinetti della Società Umanitaria avrà luogo un palinsesto di cinque eventi intitolati Sull’essenziale, a cura di LIM, Associazione Librerie Indipendenti di Milano, per soffermarsi sul significato della parola “essenziale” e su quanto sia cambiata la percezione del necessario dopo la pandemia, riflettendo sul decreto che nel 2020 ha dichiarato le librerie “beni essenziali”.
LaFil, Orchestra Filarmonica di Milano, partecipa a BookCity proponendo brani scritti da compositori che hanno cambiato il Dopo della musica: composizioni dei giovani Beethoven, Prokofiev e Webern saranno al centro della serata LaFil in: La prima volta di chi ha cambiato il “Dopo”, il 18 novembre alle 21.00 al Teatro Puntozero Beccaria.
Torna anche la rassegna di poesia “Poetry and the city”, quest’anno intitolata Porta Poetry in occasione del bicentenario della morte di Carlo Porta. Il 19 novembre alle 17, in sala Affreschi presso la Società Umanitaria, l’appuntamento Carlo, l’Eretico sarà l’occasione per parlare di anticlericalismo, il rapporto d’amore e odio con la città e la forza satirica dissacrante del poeta milanese.
Inaugura quest’anno una nuova sezione di BookCity: in collaborazione con Wow Spazio Fumetto e le biblioteche milanesi, nasce BookCity Comics. Presso Wow Spazio Fumetto sarà esposta la mostra Fumetto. I comics made in Italy, un omaggio a Stefano Di Marino, mentre nelle biblioteche milanesi vi sarà Lombroso raccontato a fumetti, i lavori del progetto CIANG Studio, la mostra Milano Fotopoetica e l’esordio del mondo del graphic novel del rapper Shade.

Come ogni anno, il folto programma di BookCity si articola in nuclei tematici fondamentali, pensati per aiutare il lettore a orientarsi all’interno del ricco palinsesto della manifestazione. A Palazzo Reale si parla di Arte, mentre al Castello Sforzesco si attende Vittorio Sgarbi e a BASE Milano viene esposta la fiera The Art Chapter – Milano art book fair, dedicata alla ricerca editoriale legata all’arte contemporanea.
In Cascina Cuccagna si parla di Cibo e Cucina, ma anche all’ADI Design Museum, con Giorgio Fipaldini e Sonia Peronaci; i fan di Marco Bianchi si ritroveranno all’Umanitaria, quelli di Franco Berrino all’Auditorium Baldoni. Particolarmente caro a BookCity è il focus Pane luoghi e comunità, organizzato da Terzo Paesaggio / MadreProject che prende luogo negli spazi di Spaccio Longoni, Fratelli Bonvini e Padiglione, Chiaravalle / Terzo Paesaggio.

L’Anteo si conferma spazio del Cinema, con Lorenza Mazzetti, Massimiliano Scuriatti, Paolo Mereghetti, Joanna Rakoff, Giuseppe Tornatore, lo stuntman Massimo Vanni; si parla anche di televisione con Ranuccio Sodi, Massimo Bernardini, Laura Carafoli, Piero Maranghi e Giorgio Simonelli, mentre il critico televisivo Aldo Grasso, del Corriere della Sera, è atteso con il suo bestiario al Teatro Parenti, Pif all’Auditorium Baldoni. Grande novità sono le proiezioni cinematografiche all’ospedale Niguarda, con Medicinema.
In Triennale e al nuovo ADI Design Museum si parla di Design, mentre al Circolo Filologico trovano spazio Filosofia e Psicologia, con un’attenzione particolare alla situazione di disagio post-pandemico dei più giovani, con gli incontri all’Associazione iBVA e al Centro Asteria. Di Miti e di Antichità classica si parla sia al Circolo Filologico (con gli “ulissidi” Enrico Terrinoni, Edoardo Camurri e Luciano Tellaroli) sia alla Biblioteca Sormani (con Giuseppe Conte, Nicola Crocetti, Giulio Guidorizzi, Andrea Kerbaker). Grande attesa, come sempre, per Massimo Recalcati, al Museo della Scienza e della Tecnologia.
Come d’abitudine, sarà l’ARCI Bellezza a tingersi di Giallo e Noir, ma anche la Triennale, con Jeffery Deaver, Carlo Lucarelli, Giulio Leoni, Mariolina Venezia e Marco Vichi; mentre al Castello Sforzesco partecipano Massimo Carlotto, Marco Malvaldi e Alessandro Robecchi; Cristina Cassar Scalia, Diego De Silva al Parenti; Stefano Jacini, Diego Lama, Raul Montanari e Ben Pastor all’Umanitaria.
In Borsa si affrontano Legalità e Giustizia, con Alessandro de Lisi, Alberto Nobili e Antonio Calabrò, Giuseppe Governale, Paolo Roversi, Federico Zatti, Matteo Zilocchi e Toni Mira, Goffredo Buccini con Piercamillo Davigo.

Da sempre cuore della Milano editoriale, al Laboratorio Formentini prendono vita gli incontri dedicati ai Mestieri del libro e all’editoria, per raccontare la storia del libro, con le grandi autrici della Mondadori, Alba de Cespedes e Gianna Manzini, Elio Vittorini e i suoi Gettoni; grande attenzione all’attualità, con l’indagine di Cristina Taglietti, e alla comunicazione, grazie all’incontro coordinato da Giulia Ciarapica, Come si scrive un post?. Si attende con curiosità il lancio di ScriviMi. Sette lezioni gratuite e un concorso per un libro su Milano, con Malika Ayane, Daria Bignardi, Giacomo Papi e Alberto Rollo. Si tratta anche di editoria femminista al LUISS Hub, di podcast e classici alla Biblioteca Sormani, dove si incontra il “barattatore di libri”, Emanuele Sapuppo; al Castello, l’artefice di sinarra.tv Matteo Calandriello.
Editrice Bibliografica offre un vero e proprio corso di editoria e scrittura, presso la sua sede, in collaborazione con il Master in Editoria dell’Università Cattolica. Da non perdere l’appuntamento annuale con Engaging the Reader in Cattolica, con attenzione alle nuove forme del libro tra video e podcast.

Non può mancare la sezione Nuovi autori, con i talenti ScriviMI, al Laboratorio Formentini, e con i giovani autori che si stanno affermando: Fondazione Pini ospita Andrea Donaera e Pier Lorenzo Pisano, Francesca Diotallevi, Alessio Forgione, Giulia Lombezzi, Riccardo Zinelli; sono moltissimi gli autori esordienti, o quasi, che partecipano a questa edizione di BookCity alla ricerca di nuovi potenziali lettori.
Si intrecciano diverse prospettive per Politica e Attualità: oltre all’omaggio della Fondazione Feltrinelli a Salvatore Veca, all’ISPI si discute di Europa con Paola Cattaneo, di “Italia paese di frontiera” con Maurizio Molinari, di Cina con Silvia Calamandrei e Renata Pisu, del dissenso in URSS con Ezio Mauro, di Afghanistan con Tiziana Ferrario, ma anche di nonviolenza attiva. Al MUDEC si dibatte delle prospettive dell’Africa con Lwando Xaso, nell’evento a cura di Fondazione Aurora, dell’incontro tra cristiani e musulmani con Paolo Branca, Antonio Cuciniello e Yahya Pallavicini, di integrazione con Takoua Ben Mohamed e Igiaba Scego.

Al Museo della Scienza e della Tecnologia si parla di Sport e soprattutto di calcio, dall’Atalanta di Vittorio Feltri all’Inter di Mauro Colombo, dai mondiali del ’90 con Claudio Bartolini, Bruno Pizzul, Lucio Boscardin e Ilaria Floreano, al calciomercato secondo Gianluca Di Marzio, fino al matrimonio tra calcio e letteratura. Anche Alex Schwazer racconta la sua storia, mentre alla Canottieri San Cristoforo prendono la parola i campioni paralimpici Alessandro Carvani e Federica Maspero; l’ironia degli autogol trova spazio al Teatro PIME e, da non perdere, l’appuntamento con Franco Baresi all’Auditorium Baldoni.
Spazio alla Storia al Museo del Risorgimento, si parla di Camillo Boito, delle eroine del Risorgimento, di massoneria, di Mani Pulite, della regina Elisabetta, della contessa di Castiglione, dei marmi del Partenone. Ma si discute anche di diritti umani, a partire da quello che sta accadendo in Egitto, mentre la Casa della Memoria ricorda Piazzale Loreto; Francesco Filippi e Marianna Aprile si occupano dell’Italia coloniale, mentre l’Associazione Memorial tratta dei Gulag; si parla anche della voce radiofonica che incantò Mussolini ma fuggì dall’Italia, una vicenda riscoperta da Sandro Gerbi.

Dopo Dublino e Barcellona, Milano ospita Heidelberg all’interno del progetto di scambio internazionale fra le Città Creative Unesco per la letteratura, con tre eventi in palinsesto: un panel con Juergen Boos, Presidente e CEO della Fiera del libro di Francoforte, Ricardo Levi e Chiara Gamberale; un incontro con Ralph Dutli, realizzato in collaborazione con il Goethe-Institut Italia; e un evento con il rapper tedesco Toni Landomini. Sono inoltre previsti due appuntamenti in collaborazione con l’Università Bocconi: una tavola rotonda co-organizzata con l’Area Biblioteche del Comune a partire dal libro di Lorenzo Kihlgren Grandi Diplomazia delle città: strumenti e pratiche per una centralità strategica internazionale (19 novembre, ore 14.30), alla quale parteciperanno i rappresentanti di tre Città Creative italiane, Carrara, Parma e Torino, e una lezione che prende le mosse dal libro di Ezio Manzini, Abitare la prossimità. Idee per la città dei 15 minuti, presso l’edificio Velodromo, il 18 novembre dalle 16.50, con la partecipazione della Città della Letteratura di Manchester.

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A calare il sipario ci pensa la celebrazione dei dieci anni della manifestazione: il 21 novembre alle 19.30 è previsto l’evento di chiusura di BookCity, una serata con Simonetta Agnello Hornby, Paolo Bacilieri, Marco Balzano, Jonathan Bazzi, Michela Marzano, Nadeesha Uyangoda e Vittorio Lingiardi, solo alcuni degli autori e delle autrici che hanno partecipato alla realizzazione del volume 10 anni di BookCity Milano.
Pensato come un ringraziamento ai lettori, che hanno reso possibile arrivare sin qui, il libro ruota intorno a dieci parole chiave che rappresentano alcuni degli elementi centrali della manifestazione, a cui si aggiunge una parola speciale: Simonetta Agnello Hornby scrive della parola Volontari, Natalia Aspesi racconta le Code, Paolo Bacilieri riflette sul Lettore, Marco Balzano considera la Partecipazione, Jonathan Bazzi narra i Quartieri, Alessandro Bergonzoni parla del Libro, Michela Marzano pensa a Novembre, Geronimo Stilton esplora la parola Festa, Nadeesha Uyangoda si occupa della Cittadinanza, Sandro Veronesi si sofferma sull’Autore e, infine, a Vittorio Lingiardi tocca la parola Dieci. Undici macro-temi, ciascuno affidato a undici tra autrici e autori italiani, affinché li interpretassero nella maniera più libera possibile, dando vita ad altrettanti testi inediti, raccolti nel volume.

Come una torta di compleanno, 10 anni di BookCity Milano raccoglie gli ingredienti che sono da sempre fondamentali nella riuscita della manifestazione, le voci di scrittori e scrittrici, per trarne un impasto variegato e inclusivo, illuminato, come candeline, dalle parole che guidano il lettore ad assaporare le pagine del libro. Le modalità di distribuzione del volume dipendono dalla preziosa collaborazione delle librerie milanesi, un elemento insostituibile dell’ecosistema di BookCity Milano: il libro sarà disponibile in alcune delle sedi BookCity Milano e nelle librerie milanesi aderenti e verrà regalato, a seguito dell’acquisto di almeno due libri presentati in questa edizione di BookCity Milano o degli autori coinvolti nel libro.

Le indicazioni per accedere agli appuntamenti on-line sono disponibili sul sito della manifestazione, all’indirizzo www.bookcitymilano.it. #BCM21 www.bookcitymilano.it Facebook: BookCity Milano | Twitter: @BOOKCITYMILANO | Instagram: @bookcitymilano Segreteria organizzativa – segreteria@bookcitymilano.it Ufficio Stampa – ufficiostampa@bookcitymilano.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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