Basket a2 maschile

Una San Bernardo senza ostacoli: ko anche Orzinuovi, settima vittoria di fila

Johnson il top-scorer, altri due in doppia cifra. Sodini:"Benissimo tre tempi, l'ultimo non mi è piaciuto"

Cantù non sa più smettere di vincere e il caloroso pubblico canturino può esultare ancora una volta: in casa contro Orzinuovi arriva infatti l’ennesimo sigillo in Serie A2 e la striscia di vittorie consecutive in campionato può così salire a quota sette. Sette successi in altrettante partite e S.Bernardo-Cinelandia Park sempre più al comando del Girone Verde di serie A2 di basket maschile, di cui resta l’unica imbattuta. Se si considerano anche gli ultimi due impegni ufficiali di Supercoppa, il conto delle vittorie consecutive in questa stagione sale addirittura a nove; è dunque una squadra in grande forma quella allenata da coach Sodini, che si gode la “solita” prestazione di Johnson, top scorer con 17 punti, più 8 rimbalzi e 4 assist. Doppia cifra nei punti anche per Stefanelli (16 in neppure 18’) e Sergio (13). Davanti a oltre 2mila tifosi, la compagine brianzola vince 76 a 61 e si conferma leader assoluta.

 

S.Bernardo-Cinelandia Park Cantù – Agribertocchi Orzinuovi 76-61
(23-16, 24-16; 20-12, 9-17)

Cantù: Stefanelli 16, Sergio 13, Johnson 17, Nikolic 4, Boev 2, Da Ros 9, Bucarelli 7, Cusin, Bayehe, Allen 8. All. Sodini

Orzinuovi: Epps 11, Sandri 5, Rupil 3, Giordano 3, Renzi 14, Spinoni n.e., Martini n.e., Janelidze 6, Corbett 11, Wickramanayake n.e., Spanghero 5, Fokou 3. All. Bulleri

Arbitri: Bartoli, Pecorella e Tarascio

Spettatori: 2090

 

 

LE PAROLE DEGLI ALLENATORI A FINE GARA

 

Massimo Bulleri (Orzinuovi)
«È stata una partita nella quale abbiamo sofferto molto. Già in partenza sapevamo che oggi sarebbe stato molto difficile e la gara si è rivelata, nella sua globalità, ancor più difficile. Un plauso, però, va ai miei ragazzi, che ci hanno creduto fino alla fine. Hanno giocato a testa alta fino all’ultimo e, questo, è certamente un bellissimo segnale per oggi e per il futuro. Ci sono giocatori che, purtroppo, non stanno rendendo per quello che ci saremmo aspettati, quindi il momento sicuramente non è facile. Tuttavia, continua a esserci un’ottima atmosfera e grande unità di intenti. Tutti questi sono ottimi segnali per quello che può essere il nostro percorso nel futuro prossimo».

Marco Sodini (Cantù)
«Tre quarti molto bene, bravissimi. L’ultimo periodo, invece, facciamo finta di non doverlo guardare. Nel quarto quarto ho chiamato un secondo time out, anche un po’ “arrabbietello”, per far capire alcune cose. Non mi piace quando qualsiasi nostro giocatore incomincia a pensare a qualcosa che non sia da lui controllabile, come una scelta arbitrale. Siccome noi oggi giochiamo le partite pensando come se fossero quelle di maggio, dobbiamo anche capire che quando giochiamo abbiamo lo stemma di Cantù sul petto. Quindi, non c’è niente di scontato, neppure i secondi che concedo a chi scende in campo. Poi certo, ci vuole la misura delle cose, perché bisogna anche evidenziare il fatto che non tutte le squadre di A2 sono capaci di andare sul +27 in tre quarti, ed è la seconda volta di fila che questo accade. Dunque, tutto sommato, un calo di attenzione è anche fisiologico.

Di sicuro i nostri avversari sono molto migliori di quanto non dica la loro classifica e noi siamo stati molto più bravi a farli sembrare molto meno bravi di noi, di quanto effettivamente non siano. I miei complimenti vanno in particolare a Stefanelli e Allen, i quali, su Corbett, hanno fatto una signora difesa. Idem Da Ros, che ha spiegato pallacanestro, è stato bravo a limitare Epps e Renzi, non consentendo a nessuno dei due di accendersi e di prendersi tiri aperti. In conclusione: vorremmo arrivare a giocare una partita difensiva per tutti i 40’, in cui nessuno stacca la spina, evitando anche di lasciare canestri facili ai nostri avversari. È bene che incominciamo già adesso a lavorare in ottica playoff».

 

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