La classifica

Qualità della vita 2021, il post-Pandemia fa scivolare Como, exploit di Parma e Milano

Scivolone della città secondo le prime anticipazioni di Italia Oggi. I vari ambiti scelti per stilare la graduatoria.

Sorprese in testa, meno in coda, dalla classifica 2021 della qualità della vita. L’imponente lavoro messo in piedi da Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, vede una vera e propria rivoluzione al vertice della graduatoria per quanto riguarda le province italiane. A conquistare la vetta è la provincia di Parma che scala ben 38 posizioni (era 39esima nel 2020) per issarsi al comando. Brusco stop all’egemonia di Pordenone e Trento che dopo anni di alternanza in testa si devono accontentare, rispettivamente, del nono e secondo posto. Chiude la classifica del rapporto Qualità della Vita in Italia 2021, giunto alla 23 esima edizione, Crotone che scivola dal penultimo all’ultimo posto.  Male Como che scivola in questa classifica di diverse posizioni e finisce 62esima. Da segnalare, oltre all’exploit di Parma, anche quelli di Bolzano (dall’ottava alla terza piazza), di Bologna  (da 27esima a quarta) e di Milano che risale di ben 40 posizioni e dalla 45esima arriva alla quinta. Bene anche Trieste, da 40esima a settima, così come Firenze, da 31esima a sesta.

Per quanto riguarda il fenomeno Parma, il primato arriva grazie al piazzamento nel gruppo 1, quello contraddistinto dai valori più alti, in 4 dimensioni sulle nove prese in esame nel sondaggio. La città ducale viene premiata anche per l’ottima capacità di reazione alla pandemia di Covid.  Pochi colpi di scena in fondo alla classifica: Napoli salva l’ultima piazza sopravanzando Crotone, terzultima Foggia (che risale due posizioni) e quindi Siracusa, stabile al quartultimo posto. L’edizione 2021 vede il tracollo di Como (un anno fa era al 17esimo posto), L’Aquila, Belluno, Udine, Varese, Rovigo, Prato, Benevento, Fermo, Rieti e Nuoro che perdono diverse posizioni.

In generale, il rapporto inquadra una qualità della vita “buona” o “accettabile” in 63 province su 107, lo scorso anno erano 60 su 107. Significa che 22 milioni 255 mila residenti (pari al 37,4% della popolazione italiana) vivono in territori contraddistinti da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 25 milioni 649 mila residenti della passata edizione, pari al 42,5% della popolazione.

Questo rapporto seleziona nove dimensioni, individuando graduatorie differenti a seconda dell’ambito preso in esame: Popolazione, Affari e lavoro, Ambiente, Sicurezza, Salute, Tempo libero e Reddito.

Milano è al primo posto tra le città della Lombardia, al quinto in assoluto. Molto meglio di Como la “cugina” Lecco che si piazza in 32esima posizione, mentre Varese si ferma al 53esimo posto.

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