Il riconoscimento

Como città creativa Unesco:”Occasione straordinaria per far crescere il nostro territorio”

Le parole dei protagonisti e gli obiettivi da fare adesso. Al progetto aderiscono molte aziende del territorio, un volano importante per tutti.

La soddisfazione evidente, la sala è quella solenne del consiglio comunale di Como. Il sindaco Mario Landriscina convoca tutti qui e spiega la sua soddisfazione e quella dell’amministrazione che lui rappresenta”Gioco di squadra ed empatia” dice il sindaco per spiegare, il giorno dopo il riconoscimento ufficiale di Unesco a città creativa per moda ed artigianato tessile. Al suo fianco chi ha aiutato la città ad ottenere un risultato di spessore e qualità: Camera di Commercio, Comitato organizzatore (con il presidente Stefano Vitali), Fondazione Volta.

como città creativa unesco presentazione stampa comune sindaco e altre autorità

La soddisfazione del sindaco è evidente. Le sue parole di saluto e subito l’obiettivo chiaro:”Un riconoscimento che ora deve essere uno stimolo ed una base di partenza”. Landriscina ha poi svelato le parole con le quali ha mandato ad Unesco la lettera di candidatura qualche mese fa ripercorrendo la storia, la cultura, le sue bellezze naturali, ma anche arte e creatività del nostro mondo tessile. Qui un passaggio del suo intervento.

Le parole di Marco Galimberti (Camera di Commercio di Como)

Quasi 200 aziende comasche hanno già aderito al progetti, tra di loro anche alcuni comuni del territorio (una ottantina nel mondo tessile e serico). Costanza Ferrarini (fondazione Volta, responsabile dei contatti con Unesco) ha poi spiegato obiettivi e primi passi concreti per far si che la città rispetti pienamente obiettivi e parametri (ovviamente per non perdere questo traguardo). La creazione di un team operativo tutti i soggetti coinvolti dovranno valorizzare pienamente il distretto tessile e serico lariano.

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