Inaugurazione

Giro di Lombardia, a Cermenate un omaggio a Gino Bartali

Sabato 9 ottobre, in occasione della 115^ edizione del Giro di Lombardia, verrà inaugurata a Cermenate una scultura dedicata a Gino Bartali

Gino Bartali omaggio a Cermenate

Sabato 9 ottobre 2021, in occasione della 115^ edizione del Giro di Lombardia, verrà inaugurata a Cermenate una scultura dedicata a Gino Bartali e sarà messo a dimora un cippo nel luogo in cui avvenne, nel 1953, l’incidente automobilistico che coinvolse il campione.

La cerimonia di inaugurazione del monumento, una bicicletta da corsa tricolore e una targa di dedica, avverrà alla presenza delle autorità locali e della stampa, sabato 9 ottobre 2021 a partire dalle ore 10, a Cermenate, presso l’ intersezione della SS. dei Giovi con via Matteotti/via Negrini.

Sarà l’occasione per rendere omaggio a Gino Bartali non solo in qualità di campione sportivo, ma anche di “uomo”, personaggio partecipe alle vicende storiche e sociali del suo tempo, tanto da ricevere il titolo di “Giusto tra le Nazioni” e l’onorificenza della medaglia d’oro al valore civile.

Saranno presenti: Gioia Bartali (nipote di Gino Bartali), Faustino Coppi (figlio del leggendario “rivale” di Gino Bartali, Fausto Coppi), il campione di ciclismo Francesco Moser, l’on. Nicola Molteni, Sottosegretario di Stato all’Interno e alcuni esponenti della Comunità Ebraica di Milano. I discorsi ufficiali avverranno presso il campo sportivo di Asnago (via Negrini/angolo via Don F. Borghi).

Gino Bartali omaggio a Cermenate

L’incidente nel 1953
Era il 18 ottobre del 1953. Le cronache dell’epoca raccontano di una precedenza non rispettata e uno scontro all’incrocio fra Cantù e Cermenate. La 1100 guidata da un uomo di Legnano finisce contro una Lancia Aurelia. A bordo, come passeggero, Gino Bartali, che si trova sulla Milano-Como in direzione Lugano. Nella città svizzera il campione toscano è atteso al Gran Premio Vanini a cronometro. Per lo scontro, l’Aurelia finisce in testa-coda e Bartali viene sbalzato sull’asfalto. Il ciclista viene prima portato all’ospedale di Cantù e poi a Milano al San Camillo. Due vertebre fratturate, escoriazioni ed ematomi per Bartali, dice il primo referto. Nei giorni successivi il corridore verrà poi sottoposto a un’operazione per una sospetta emorragia intestinale. Un incidente che di fatto chiude la carriera ad alti livelli di Gino Bartali, il quale, l’anno dopo, al termine di una stagione senza vittorie, deciderà poi di ritirarsi. L’ultima corsa il 28 dicembre 1954 a Città di Castello.

L’iniziativa
La scelta dell’Amministrazione comunale di Cermenate di dedicare un monumento a Gino Bartali, parte da una proposta avanzata dal sig. Bruno Carraro, per anni residente in Cermenate e rappresentante del Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo, di cui è presidente onorario. Carraro, in collaborazione con il consigliere comunale Giovanni Marcato – delegato allo Sport e tra i promotori dell’evento – ha predisposto una targa di commemorazione che verrà installata su un cippo, all’interno della quale vengono citate le due persone (Bruno Carraro stesso e Giuseppe Introzzi) che si prodigarono a soccorrere il ciclista Bartali proprio in occasione dell’incidente. Unitamente al cippo commemorativo, l’Amministrazione comunale ha poi scelto di installare, nei pressi della rotatoria posta all’intersezione tra SS. Dei Giovi e via Negrini, una bicicletta da corsa tricolore, simbolo dell’immagine del campione Gino Bartali, personaggio indimenticabile della storia italiana del Novecento. Il luogo in cui si è scelto di collocare il monumento di dedica non è casuale: oltre a rappresentare il punto in cui avvenne l’incidente di Gino Bartali, è ai giorni nostri anche zona di passaggio di numerosi amatori ciclisti, nonché, periodicamente, delle competizioni ciclistiche regionali e nazionali. Un particolare ringraziamento è rivolto ai titolari della società Centro Forme SRL di via Negrini, grazie ai quali si è individuata la migliore e idonea collocazione dei manufatti. Nei pressi del monumento troverà posto anche un cartello di carattere storico e informativo che, attraverso apposito QR Code, rinvia alle informazioni più di dettaglio circa l’iniziativa.

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